L’atto conclusivo della Coppa Italia tra Inter e Fiorentina ha visto emergere una partita nella partita, un duello sulla mediana che ha fatto pendere gli equilibri da una parte piuttosto che dall’altra. Stiamo parlando del face to face tra Nicolò Barella e Sofyan Amrabat, fulcri dei rispettivi reparti nerazzurri e viola.
Il 23 meneghino, alla sua 49esima presenza stagionale, paga l’avvio choc dei suoi che, dopo appena tre minuti si ritrovano in svantaggio complice la rete di Nico Gonzalez, perfettamente imbeccato da Ikoné sugli sviluppi di una palla persa all’altezza della metà campo. L’ex Cagliari, preso in consegna inizialmente da Castrovilli, cerca di fornire un canale di uscita in più ai compagni sfruttando il movimento in ampiezza, preventivamente ostruito da Amrabat. Proprio il marocchino, utilissimo in entrambe le fasi, va vicino al raddoppio con un interno destro piazzato che si spegne a pochi centimetri dal palo alla destra di Handanovic pochi minuti dopo la rete dell’1-0. Il 34 viola si conferma un elemento imprescindibile nello scacchiere di Italiano, occupando più posizioni e conseguenti ruoli: centrale di difesa in prima costruzione, con il conseguente avanzamento in mediana di Martinez Quarta, rifinitore al limite dell’area avversaria, coordinatore dei reparti, e mezz’ala difensiva con i compiti di marcatura a uomo su Barella per limitare il dinamismo del classe ‘97. 
Esito positivo per quanto riguarda il confronto diretto, negativo per quanto riguarda il parziale che nel giro di otto minuti viene completamente ribaltato dalla doppietta di Lautaro Martinez, propiziata prima indirettamente e successivamente con un assist al bacio, il nono della sua stagione, proprio dal centrocampista sardo. 
Nella ripresa i ritmi si abbassano notevolmente e, di conseguenza, l’intensità che aveva contraddistinto i primi 45 minuti. Le prestazioni individuali dei due nostri protagonisti vanno di pari passo con la parabola discendente del match che, di fatto, regala pochi sussulti, esclusi gli ultimi 10 minuti di forcing fiorentino. I due centrocampisti entrano in contatto, nel senso letterale del termine, a metà tempo con il marocchino che interviene duramente sull’avversario per stroncare una ripartenza che poteva davvero impensierire la retroguardia viola. La partita del calciatore viola termina al 70’, quando viene sostituito da Luka Jovic, per garantire una spalla a Cabral, facilmente arginato dall’ultimo reparto nerazzurro fino a quel momento. Sarà proprio il serbo a sfiorare la rete del pari in due differenti occasioni,. Quella dell’interista, invece, si protrae oltre il 90’, intrisa di abnegazione e sacrificio, il cui punto apicale dei secondi 45 minuti viene toccato al 78’ con un’occasione auto-propiziata e successivamente cestinata con un collo destro sbilenco. 
Il duello tra Barella ed Amrabat viene, dunque, vinto dal giocatore italiano, così come è riuscita a trionfare la sua Inter contro un’ottima Fiorentina, così come encomiabile, specie nel primo tempo, è stata la prestazione del 34 marocchino.