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IL DUE DI PICCARI - Spalletti il trasformista, Allegri si riscopre giochista. Milan, ma che combini?
06 apr 2022 12:04Calcio
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Ecco il due di Piccari una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto.
Per la 31a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.

DUE DI CUORI: Il Napoli miscela qualità di calcio e concretezza , due ingredienti messi insieme dal tecnico Luciano Spalletti. Contro l'Atalanta gli azzurri sono andati in apnea per 10', l'aggressione della Dea ha lasciato senza fiato il Napoli, ma tutto è durato poco. Gli azzurri sono riemersi presto riportati in superficie dal giovane Zanoli, polmoni e personalità sulla corsia e dalla qualità e quantità di Lobotka che in mezzo al campo è sempre più faro degli azzurri. Oltre ai singoli a colpire del Napoli, contro l'Atalanta, è stato l'essere squadra completa. Un gruppo che sa proporre calcio, gestire e andare oltre le assenze. Il merito? Del suo allenatore che è riuscito a dare alla squadra più idee, più personalità unite alle sue mosse che si stanno rivelando fondamentali. I 21 gol su palla inattiva e i cambi in corsa ( tutti determinanti nelle ultime 3 partite, 4 se consideriamo la vittoria contro la Lazio) sono le mosse da scacco matto che hanno mantenuto il treno azzurro verso la direzione scudetto. Spalletti il trasformista ha cambiato il Napoli, in questo momento dei tre allenatori in corsa per il titolo sembra essere quello con più intuizioni. Il viaggio prosegue.  In questa giornata si ferma la Juve in casa, contro l'Inter, dopo 16 risultati utili consecutivi, ma niente drammi. La Juventus perde, ma fa calcio con qualità, intensità e carattere è mancato solo il gol unica cosa da rivedere ripartendo però da questa prestazione che questa volta conta di più del mancato risultato. Allegri giochista è più bello e rimane il rimpianto di un campionato cestinato vedendo l'andamento lento delle tre davanti: la Juventus con o senza Vlahovic con un po' più di coraggio poteva lottare per lo scudetto.   

DUE DI PICCHE: Milan che combini? Contro il Bologna doveva essere la serata del volo, della risposta tra l'altro nella partita più semplice rispetto alle altre pretendenti al titolo e invece i rossoneri non passano. Il Milan si incaglia in una partita dove nessuno riesce a fare la differenza. E' mancato il gol, ma quella ormai è un'imperfezione nota: i 9 gol nelle ultime 9 partite sono più di un campanello di allarme. E' mancata la cattiveria, neanche gli esperti Giroud e Ibra hanno dato la scossa. Mancano i gol degli attaccanti, nelle ultime 4 partite solo una rete ha la firma di un attaccante. Davanti a tutto questo è proprio il caso di dire: Pioli sta facendo un miracolo. Anche la Dea non sta bene. Una vittoria in casa nel 2022 e appena 4 in campionato, l'Atalanta davanti ai propri tifosi non fa più paura. La squadra aggredisce subito più per spaventare che per colpire: è successo con la Roma e anche contro il Napoli. La Dea parte forte nel tentativo di indirizzare la partita, ma con il passare dei minuti gli avversari prendono le misure e poi passano al contrattacco per colpire. Ormai il difetto è cronico 13esimo rendimento interno : l'Atalanta è senza casa, un segnale che forse fa pensare alla fine di un ciclo.  

JOLLY: Una carta speciale la prende l'Inter e Inzaghi, una vittoria sofferta, di sacrificio e anche segnata da una direzione di gara alquanto discutibile. Un successo che fa bene alla classifica rilancia i nerazzurri in chiave scudetto, ma la prestazione non lascia spazio a tanto ottimismo. I campioni d'Italia sembrano sulle gambe e con poche idee: l'Inter arranca nell'ultimo tratto di salita.

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