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Ecco il due di Piccari una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto.
Per la 32a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.
Due di CUORI: Il primo cuore lo merita l'Inter e Inzaghi, sarà l'effetto Stadium, ma la squadra, nell'ultima partita, sembra essere tornata quella di inizio stagione. Ok non sarà stato il solito tosto Verona di Tudor, ma questo può essere successo anche per la prestazione dell'Inter. I nerazzurri sono partiti forte, mostrando fisico e intensità; pressing alto sul primo possesso e gestione tecnica nell'eludere l'aggressione a uomo dei giallo-blu. Troppo presto per dire se l'Inter sia tornata, certo questo potrebbe essere un segnale: la primavera nerazzurra. Da segnalare la prestazione di Perisic. Due assist e corsa continua: moto perpetuo sulla fascia. Il fiore di primavera. Chi invece incide in tutte le stagioni è Ciro Immobile. Tripletta al Genoa e primato nella classifica capocannonieri del campionato. Determinazione, impegno e umiltà queste sono le caratteristiche di un super bomber che meriterebbe più rispetto, ma purtroppo non vestendo una maglia a strisce verticali non viene protetto come dovrebbe. Sì, vero in Nazionale non ha inciso e sicuramente nella mancata qualificazione al mondiale ha le sue responsabilità, ma voler colpire solo lui è disonestà intellettuale, un esercizio tipicamente italiano soprattutto quando non si indossano, ripeto ancora, certe maglie. Detto questo ricordiamo in numeri che schiacciano le parole: 179 gol in Serie A, 14 posto nella classifica dei bomber di tutti i tempi del campionato superato Boniperti e a -1 da Quagliarella ultimo centravanti in attività di quelli che lo precedono, 149 gol in A con la società capitolina. Ecco discutere un attaccante con questi numeri mi resta difficile. Da segnalare la lezione di Italiano. La Fiorentina al Maradona batte il Napoli e mostra calcio in casa della squadra in lotta per lo scudetto. Palleggio in sicurezza, compattezza, pressing e gol. Italiano ha migliorato nettamente la squadra, non solo per punti fatti; + 23 rispetto allo scorso anno, ma soprattutto per la qualità di gioco. Se non basta questo aggiungiamo un altro dato: la Fiorentina con Vlahovic in 22 partite ha raggiunto una media punti di 1,63, senza in 9 partite la media punti è salita a 1,88 a partita. Un tecnico che ha saputo andare oltre il singolo giocatore. E' Italiano il migliore allenatore del campionato.
Due di PICCHE: Brutta botta per il Napoli. Il treno di Spalletti si ferma nel momento più importante, un'avaria pesante che potrebbe compromettere la destinazione finale. Contro la Fiorentina è mancata la qualità di gioco, ma anche quella sana cattiveria della squadra che deve lottare per il titolo. 5 sconfitte in casa sono troppe, arrivare lontano ora è complicato.Complicata anche la partita del Milan contro il Torino, tanta lotta e poche idee, ma quello che spaventa è la poca capacità realizzativa: i 3 gol nelle ultime cinque partite non fanno certo pensare bene. Milan: ingolfato.
JOLLY: Ho scritto questa cosa qualche settimana fa e lo ribadisco dopo Cagliari-Juventus: la coppia Dybala-Vlahovic è nata per stare insieme. Sì l'argentino non ha fatto un gran partita, ma quando la palla gira nei suoi piedi sembra prendere la luce di una cometa. Lui è il giocatore che comunque distingui sempre in campo. Un dribbling, un tiro e poi un tocco per lanciare il centravanti. I suoi piedi illuminano e pazienza se ogni tanto si prende qualche pausa. L'altro è Vlahovic lotta e prova sempre ad uscire dalla prigione, però per lui sono vitali i palloni di Dybala. Uno inventa e l'altro segna: un coppia perfetta. Nessuno dovrebbe separare quello che il talento ha unito. Loro lo sanno e si abbracciano come a dire: io e te siamo fatti l'uno per l'altro. Qualcuno faccia qualcosa.
