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Ecco il "Due di Piccari" una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto.
Per la 26a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.
Due di CUORI: Vuoi mettere in difficoltà una grande squadra? Semplice basta chiamare il Sassuolo di Dionisi e il gioco è fatto e così anche l' Inter, dopo Juve e Milan, cade sotto i colpi dei neroverdi. Aggressione sistematica, ritmi alti, continuo movimento senza palla, ripartenze veloci e poi la qualità di Frattesi e compagni. Un’orchestra che funziona e le suona, infatti se analizziamo il campionato del Sassuolo possiamo notare che sono 15 i punti conquistati con le squadre di alta classifica. Numeri che certificano l'ottimo lavoro di Dionisi, sarebbe bello vedere un calcio con più qualità anche da parte di allenatori più titolati e ben pagati, però purtroppo arbitri e mancanza di giocatori sono diventati gli alibi per giustificare la pochezza di calcio che viene proposta. Chiudo ricordando che la Fiorentina senza Vlahovic è in corsa per la Champions. Che dite: il gioco conta?
Due di PICCHE: In campo la delusione di questa giornata è il Milan, si avete letto bene dico il Milan più di Inter e Napoli. La squadra di Inzaghi perde in casa contro il Sassuolo e sicuramente il momento è delicato, anzi anche pericoloso nella corsa al titolo i 4 punti nelle ultime 4 partite, con due sconfitte, sono più di un campanello d'allarme, ma l'Inter ha l'organico per riprendere il cammino. Il Napoli soffre, resiste e pareggia a Cagliari: squadra tosta quella di Spalletti e con la migliore difesa del campionato, un dato non da poco. Il Milan invece ha fatto peggio perchè, con l'ultima in classifica, ha cestinato una grande occasione. Un pareggio che impedisce di prendere il volo dopo una serie di risultati positivi e inoltre ha evidenziato un approccio sbagliato che non può appartenere ad una squadra che vuole vincere lo scudetto. Un brusco risveglio: un pareggio che sa di sconfitta. Chiudo con Mourinho, ormai presenza fissa nel due di Picche. Visto l'andamento del campionato la Roma dello Special One doveva stare più vicino alla zona Champions. Qualcuno gli faccia una telefonata per avvisarlo.
JOLLY: Passa il tempo, ma Fabio Quagliarella non smette mai di fare gol. Doppietta per lui contro l'Empoli, 180 gol in Serie A e 100 reti con la maglia della Sampdoria: semplicemente infinito. Se Quagliarella a 39 anni incide, nella stessa giornata bisogna segnalare i gol decisivi dei giovani Volpato e Bove classe 03 e 02. L'aria di primavera salva la Roma e Mourinho. Un'altra telefonata è d'obbligo...
