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IL DUE DI PICCARI: Napoli e Atalanta fanno calcio, Mourinho personaggio e Brozovic tuttocampista
06 dic 2021 11:35Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ecco il due di Piccari, una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto. Per la 16a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.

CUORE: Quando vedi una partita come Napoli-Atalanta pensi: gli allenatori contano e tanto.
Parto dal Napoli, si è vero ha avuto tante assenze e tra l'altro tutti titolari, ma la squadra di Spalletti non ha mai rinunciato a fare calcio, non sono mai mancate l'intensità e la voglia di rispondere ad un avversario di altissimo spessore. A differenza di chi in caso di assenze non mostra nessuna idea, vedi Mourinho, Luciano di Certaldo, insegna alla squadra a giocare a calcio e valorizza il materiale che ha disposizione: allenatore. Lo stesso discorso va fatto per Gasperini. La sua squadra va sempre in pressione, ogni uomo pronto a sbattere addosso all'avversario, i difensori che diventano attaccanti e segnano, come Demiral oppure fanno assist come Djimsiti contro la Juve. In conclusione Napoli e Atalanta sono allenate e non gestite ecco perché fanno calcio.

PICCHE: Caro Mourinho si potrebbe parlare delle assenze contro l'Inter e tutto sommato nessuno potrebbe dire niente, ma regalare 4 titolari è troppo. Giusta a fine partita l'analisi sugli arbitri e grazie anche per aver promosso il direttore di gara. Giusta anche la considerazione sull'Inter; è sicuramente una squadra più forte della Roma, del resto sono i campioni d'Italia in carica, quindi la valutazione è corretta ma più che scontata. Detto questo sarebbe stato interessante parlare di campo, ma tu hai deciso di parlare di altro e di andare via senza confronto. Una spiegazione forse la meritavano anche i tanti tifosi presenti all'Olimpico. Quindi mi permetto di scrivere che la Roma contro l'Inter ha mostrato una pochezza tattica imbarazzate. Cinque difensori e un solo ordine: stare bassi. Gli interni di centrocampo sempre in attesa senza mai disturbare l'impostazione dal basso dell'Inter, Zaniolo in marcatura su Brozovic e una squadra spaccata che ha lasciato solo in avanti il povero Shomurodov preda dei giganti nerazzurri. L'aggressione ai portatori di palla sempre isolata e mai di squadra. Un' inversione a U dal punto di vista tattico cominciata dalla gara con il Torino: preoccupante. La Roma di Mou dopo 16 giornate ha 8 punti in meno di quella di Fonseca con 7 sconfitte in campionato. Caro Josè tu decidi che dire e come,  io mi permetto di fare una domanda:  Mourinho quando tornerai a fare l'allenatore? Solo il campo risponderà nel frattempo chiedo alla categoria dei giornalisti di avere un po' più di rispetto di loro stessi, sarebbe bello dire una volta a Mourinho appena si presenta nel post gara: grazie mister ma oggi non abbiamo domande per lei. In questo momento Josè è più personaggio che allenatore.

JOLLY: Il primo jolly lo gioco per Brozovic, in questo momento il centrocampista più forte e completo del campionato. Costruisce e quando serve distrugge, contro i giallorossi Brozo ha toccato 145 palloni con una precisione nei passaggi del 96%, gioco corto a pochi tocchi e anche lanci lunghi con la Roma 10 su 10 senza un errore. E' lui il tuttocampista dell'Inter. Il secondo Jolly lo dedico alla Fiorentina. La viola con Italiano è lievitata e dopo 16 giornata ha 12 punti in più dello scorso anno e si trova dietro le big. Un miglioramento non solo di punti ma anche di gioco, la squadra pratica un calcio con elevata qualità offensiva e anche concreto quando serve. Italiano allenatore vero. Un jolly se lo merita Giovanni Simeone: 11 reti realizzate con il Verona, un poker e due doppiette con ben 11 punti portati alla squadra, meglio di lui solo Vlahovic con 13 gol e 14 punti per la Fiorentina. Uragano Simeone.

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