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Ecco il Due di Piccari, una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto. Per la 24a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.
Due di CUORI: possono essere divertenti i pareggi? Se qualcuno ha qualche dubbio, consigliategli di rivedere Napoli – Inter e Atalanta – Juve. Non ci sono stati vincitori o vinti, ma pazienza almeno si è visto calcio e non italiano. Le quattro squadre hanno messo in campo ritmo, gioco, giocate, duelli e intensità. Il Napoli ha mostrato il suo calcio arioso, con possesso veloce, l'Inter dopo un primo tempo di sofferenza esce con forza e personalità tipica delle grandi squadre. La Juve va a Bergamo e con il tridente delle meraviglie (Morata – Vlahovic – Dybala) mostra convinzione e gioco soprattutto nella prima parte, poi l'Atalanta fa partire la sua giostra fatta di aggressione continua, ritmo e velocità e anche senza attaccante la banda del Gasp fa calcio.
Lo scudetto sembra ormai una lotta a tre, mentre Atalanta e Juve sono sempre più in ballottaggio per il quarto posto con un occhio a chi sta dietro. Campionato bello e avvincente.
Due di PICCHE: altra giornata non esaltante per la Roma di Mourinho. La squadra riprende la parita nel finale, ma quello che sorprende è la pochezza di calcio che esprime il gruppo di Mou. Non si vede un'idea e in certi momenti in campo sembrano trovarsi 11 giocatori per la prima volta insieme. Grande rispetto per Mou e per quello che ha fatto nel calcio, ma sinceramente non vedere niente dopo 6 mesi di lavoro è abbastanza preoccupante. Ad oggi sono 7 i punti in meno rispetto al tanto criticato Fonseca che di questi tempi era quinto in classifica a -2 dalla zona Champions. Forse Mou, cosiderando anche i giocatori inseriti rispetto al suo predecessore, dovrebbe pensare a questo. Ieri in panchina aveva Veretout (Nazionale francese) e Cristante (Campione d'Europa) non proprio male, ma ormai Mourinho ha convinto tutti che questa squadra è scarsa. Il giornalismo sarà anche sceso di categoria, come dice lui, ma Josè è ancora special? Ai posteri l'ardua sentenza.
Una nota negativa la merita anche il DG Umberto Marino, sgarbato e maleducato nel post partita nei confronti dell'ex arbitro Luca Marelli che per Dazn commenta gli episodi arbittrali della partita. Si può non essere d'accordo, ma il rispetto prima di tutto. A questo proposito vanno fatti tanti complimenti a Luca Marelli che risponde con sorriso ed eleganza: qualità assoluta, un fatto raro in TV. Al direttore bisognerebbe chiedere di ripassare il galateo. Ah dimenticavo, il DG cominciasse a mandare in conferenza il tecnico Gasperini, una società deve diventare grande non solo in campo: stile.
JOLLY: sublime il tiro potente e veloce di Malinovskyi: un sonetto balistico. Bella anche la giocata in acrobazia di Giroud, Falcone gli nega un gran gol al termine di tre tocchi precisi. Giroud spettacolare!!! Sempre in Milan – Sampdoria troviamo un'altra perla. L'assist di Maignan per gol di Leao. Raffinato il primo, letale il secondo che ormai nelle movenze ricorda sempre di più Henry. Un granze va anche al presidente Silvio Berlusconi: suggeritore. Altra chicca di giornata l'azione del Verona che porta al gol Barak, azione che parte dal basso con 9 giocatori che toccano il pallone: giocata totale.
