Ecco il due di Piccari una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto.
Per la 11a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte. 

IL DUE DI CUORI: Un cuore lo merita il Re, si proprio lui: Zlatan Ibrahimovic. Contro la Roma è lui a battere il calcio di punizione che porta in vantaggio il Milan. Al 25 esimo il pistolero si mette in posizione e lascia partire un pallone che viaggia a 100 all'ora. Neanche il tempo di vedere calciare che la palla era già in porta. Velocità e potenza, Ibra mette il turbo al pallone e al Milan che viaggia il doppio della Roma incagliata solo nelle polemiche arbitrali come ormai è consuetudine in casa Mourinho.  

Il DUE DI PICCHE: Una carta negativa va alla curva dell'Atalanta. Vergognoso e indecente il lancio di oggetti al portiere della Lazio Reina. Inutile far passare come bravo il portiere che non approfitta della situazione l'episodio è gravissimo. Il tentativo di provocare lesioni ad una persona va punito in maniera pesante colpendo anche il club di casa, la sola multa non è sufficiente. In questi casi ci vuole assoluta rigidità non basta prendere il colpevole ed allontanarlo dalla stadio. Severità per evitare in futuro una situazione più grave.

IL JOLLY: Per giocare a calcio serve chi crea e chi segna. Serve l'idea per costruire e poi chi mette la palla dentro la porta. Serve un regista che tocca il pallone nel modo giusto e geniale, serve un attaccante che dentro l'area fiuta e vede il pallone per gonfiare la rete. Caratteristiche che in questa ultima giornata sono emerse in Cataldi e Vlahovic. Il primo si è preso il centrocampo della Lazio. Velocità di idea, verticalizzazione e concretezza in fase di non possesso. Buona la prova davanti alla difesa della Lazio del centrocampista, contro l'Atalanta il tecnico Sarri ha trovato il suo regista. Faro. 
L'altro Jolly lo prende Vlahovic rapido, freddo e tanto bomber. Contro lo Spezia realizza la sua seconda tripletta in Serie A e dal dischetto è implacabile. Il suo futuro con la maglia viola è molto incerto, ma ormai il suo domani da centravanti ha solo certezze. Scatenato.