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Ecco il due di Piccari una rubrica che individua tre momenti dell'ultima giornata di campionato di Serie A. Il due di Cuori un momento positivo, il due di Picche un aspetto negativo e il Jolly un momento, un giocatore o un allenatore che particolarmente si è distinto.
Per la 24a giornata di campionato andiamo a scoprire le tre carte.
Due di CUORI: Il derby di Milano? Una bella partita. Domina l'Inter per almeno 70' poi entra in scena Pioli. Sì, proprio lui, qualcuno potrebbe dire che Inzaghi con i cambi gli abbia spianato la strada. Sì, giusto, ci può stare come osservazione, ma il mister del Milan ha impresso alla partita la sua firma, anzi mi correggo la sua firma è ormai evidente da tempo in questa squadra. Un tecnico equilibrato, elegante e in grado di incidere tanto nel gruppo a prescindere da tutto quello che lo circonda. Anche contro l'Inter la squadra rossonera ha dovuto fare i conti con assenze pensanti sia in difesa che in attacco, ma nessuna scusa, nessun alibi. Il Milan in campo soffre e Kessie, scelto da Pioli sulla trequarti, non si vede. Il mister capisce l'errore e con Diaz cambia il motore della squadra che comincia a girare forte e bene. Il Milan si prende il derby con qualità e determinazione lottando fino alla fine e andando oltre tutto. Ora non solo vede il primato più vicino, ma allontana anche tutti quelli che pensavano al Milan fuori dalla zona Champions. Molti non avevano fatto i conti con Pioli che nelle difficolta non si lamenta, ma si esalta. E' Pioli la forza del Milan: con lui la squadra non finisce mai. Molto bene Vlahovic e Zakaria: i due nuovi acquisti della Juve colpiscono il Verona, segnano e portano tanto entusiasmo. Un cuore però lo merita il tridente bianconero Morata- Vlahovic – Dybala. Qualità, sacrificio, carattere e gol, così si può andare lontano. La Juve porta un brivido al campionato.
Due di PICCHE: “ Roma piccola agli occhi del palazzo. Se Zaniolo giocasse con Juve, Milan o Inter sarebbe la stessa cosa?” così Mourinho al termine di Roma-Genoa. Sul quesito di Zaniolo bisognerebbe fare la domanda allo stesso Mourinho, del resto in passato ha allenato e vinto con l'Inter e a quei tempi a chi si lamentava degli arbitri rispondeva con i zero titoli. Ricordi Mou? Sarebbe stato più interessante capire come mai la Roma in superiorità numerica non abbia messo sotto il Genoa. Il Cagliari, ad esempio, con un uomo in più ha battuto l'Atalanta che viaggia in zona Champions. E' vero, questi sono temi di campo che non prendono, meglio parlare del palazzo e di altre cose in certi ambienti hanno un effetto forte. Questi concetti arringano la folla e fanno prendere tanti consensi dimenticando il campo. "Special Furbone" colpisce ancora e intanto la sua Roma, anche contro il Genoa rimasto perfino in 10, ha mostrato solo qualche giocata sporadica dei singoli. Caro Josè cosi non si fa il bene della Roma, ma tranquillo gli arbitri e il palazzo nascondono tutto. Giornata storta anche per Inzaghi, troppa gestione e cambi disorientanti in un momento caldo della partita, un vecchio difetto di Simone che puntualmente viene fuori. La sostituzione incomprensibile è stata quella di Cahlanoglu, l'uscita di scena ha tolto la luce. Occhio Inzaghi, così cambi il campionato.
JOLLY: Maignan super nel derby, il portierone rossonero si è messo il mantello ed è volato da un palo all'altro: insuperabile. Dumfries sulla fascia ha travolto Theo arando la corsia: indomabile. Maignan – Dumfries: Donnaurmma – Hakimi, un lontano e sbiadito ricordo. Un pensiero lo merita anche il simpatico siparietto Andreazzoli – Spalletti avvenuto a Dazn nel post partita. “ Spalletti fai bene il tuo lavoro. Lo sai che punto si di te.” così il mister dell'Empoli appena ha visto in video il tecnico del Napoli. Attestato di stima di Andreazzoli: bel momento di amicizia e sport. Il Napoli comunque c'è e sembra tornato quello della prima parte del campionato.
