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La regina del mercato è la Juventus che ha trovato il suo giovane principe: Dusan Vlahovic. Un giovane che a sentirlo parlare sembra un uomo navigato e pronto a grandi sfide. “ Ho scelto la Juve perchè nel DNA della squadra c'è la vittoria e andare fino alla fine. Questa è anche la mia mentalità. Il numero 7 per me non rappresenta nulla.” Diretto e chiaro, Dusan sposa il mondo bianconero come se fosse sempre stato il suo mondo e poi allontana definitivamente CR7 senza paura. Parole accompagnate da uno sguardo deciso e profondo: personalità totale. Gianni Di Marzio avrebbe detto: “ Questo giocatore fa sangue”. E' lui il grande acquisto della Juve a cui si aggiunge Zakaria, uno che ama portare il pallone, a suo agio con ritmi alti consacratosi in un calcio fatto di transizioni veloci. Un buon centrocampista, ma non ha nulla di Zidane e Platini. Il voto al calciomercato della Juventus è un bel 9 per il 10 aspettiamo il campo e la palla passa ad Allegri. Con grande rispetto e gentilezza chiediamo al mister di esprimere un calcio migliore e più propositivo per consentire a Vlahovic di continuare ad incidere tanto, sempre con la massima educazione speriamo di non vedere più certe partite con zero conclusioni in porta, speriamo tutti di assistere ad un piacevole cambiamento.
Tutto sommato anche senza Vlahovic questa Juventus non era tanto male e magari poteva stare allo stesso livello del Milan. Credo di essere stato più educato di Adani, forse potrei pretendere un editoriale su un giornale sportivo. In questo calciomercato lascia il segno anche l'Inter che con Gosens e Caicedo pensa al momento attuale e puntella la rosa ( dubbi sul primo non esistono una volta ritrovata la condizione da quella parte Inzaghi ha chi può ararare la corsia) e poi getta le basi per il futuro: Scamacca e Frattesi sono due concreti obiettivi. Marotta è già avanti. In casa Milan calciomercato inesistente in questa finestra, un grosso rischio per una squadra che palesa problemi in difesa e in attacco con Ibra non al meglio in vista del derby. Tutto ancora sulle spalle di Pioli che dovrà fare un grande lavoro per difendere la zona Champions. Lo scudetto è sempre più un miraggio.
Un'altra squadra delusa dal mercato è la Lazio, ma in questo caso nulla di nuovo. Ormai il club di Lotito ci ha abituato a sessioni di gennaio inesistenti e a scelte estive molto discutibili. Da Sarri ci si aspettava molto di più, ma un tecnico che deve costruire deve essere aiutato e la coppia Lotito – Tare non ha fatto nulla per agevolare il lavoro del tecnico. La responsabilità ha un solo nome, quello del presidente del club Claudio Lotito che da anni ha consegnato le chiavi della squadra ad un ds che non riesce ad andare oltre un certo livello. L'anno del raggiungimento della Champions sta li a testimoniare gli errori di Igli Tare. I 30 milioni spesi per Muriqui e Fares, nell'anno della partecipazione alla più importante competizione europea, sono difficili da spiegare e comprendere. Un fallimento totale di una campagna acquisti rigettata mesi dopo, i due calciatori hanno indossato la maglia della Lazio senza lasciare alcun segno: disastro!! Basta con le scommesse e basta anche con questa eccessiva empatia tra il presidente e il direttore sportivo. Il futuro di Sarri alla Lazio è nebuloso come quello del club, serve un segnale, serve aria nuova, serve programmare, serve un ds che con Sarri possa costruire, collaborare e creare rapporti con gli altri club. Una svolta totale che andrebbe estesa anche alla comunicazione della Lazio che troppo spesso è chiusa e in conflitto con tutti. Il Presidente Claudio Lotito deve restituire a questo club un'immagine diversa: è ora di cambiare.
Concludo riconoscendo un voto alto al mercato della Fiorentina, capace di incassare soldi e non perdere giocaotri a parametro zero come il Milan, formando, nonostante la cessione di Vlahovic, un attacco di tutto rispetto. Bene anche l'Atalanta con l'acquisto di Boga, un esterno a tutto gas per la banda di Gasperini. Non male neanche il Torino soprattutto con l'acquisto di Ricci, centrocampista di qualità e prospettiva. Chirurgica la Roma con l'inserimento di Oliveria e Maitland-Niles, due giocatori molto funzionali. Infine grande curiosità per il Genoa dalla filosofia tedesca. Ora aspettiamo il campo.
