
Il primo round va all’Inter. Di voglia, di aggressività, di decisione. Il mix perfetto per Inzaghi, che con questo 1-0 andrà in Portogallo con molta più fidcuia e con la speranza di aver ritorvato Lukaku match winner della serata. Il Porto non ha paura e se la gioca con la consueta attenzione difensiva, ma l’ingenuità di Otavio costa caro anche in vista del ritorno. Primo tempo dinamico con le squadre he non si risparmiano. Prima occasione per l’Inter con Lautaro Martinez che di testa però non riesce a buttarla dentro. Il Porto serra le fila e riparte appena può, proprio così confezionano l’occasione del primo tempo con Grujic, che trova sull’attenti Onana che non si fa sorprendere. Sullo scadere ci prova anche Bastoni di testa, ma Diogo Costa para d’istinto puro. Nel secondo tempo i ritmi continuano ad essere alti, Barella si rende pericolo con un diagonale a lato di un soffio, mentre il Porto deve fare i conti con un Onana strepitoso che disinnesca Taremi per due volte di seguito. La chiave del match però arriva al 78’ con l’espulsione di Otavio per doppio giallo, che porta l’Inter a buttarsi in avanti a spron battuto riuscendo a trovare il gol con Lukaku (entrato al posto di Dzeko) che riesce a scardinare la porta degli avversari. Il gol scombussola il Porto che prova a dare lo scossone ma non riesce a trovare il gol del pareggio, con l’Inter che fa suo il primo round, appuntamento ora al Do Dragao. Di seguito le pagelle del match.
ONANA – Nella serata più importante si esalta come non mai, se l’Inter vince gran parte è merito suo. Attento su ogni conclusione del Porto, l’exploit sulla doppia conclusione ravvicinata di Taremi che non ci crede. Il mantello di Superman gli calza a pennello. VOTO 7,5
LUKAKU – Vuole confermare i progressi mostrati negli ultimi match, e ci riesce in pieno. Entra col vleno in corpo, si avventa su ogni pallone e si rende pericolso in ogni azione offensiva. Serve un assist a Lautaro che non impatta per questione di centimetri, decide allora lui di buttarla dentro riuscendo a scardinare la difesa del Porto con rabbia, cattiveria e fame. He’s back? VOTO 7
DZEKO – Come sempre i compagni lo cercano, in queste partite la sua esperienza è un valore aggiunto. Ma a parte questo il bosniaco fa una fatica enorme a trovare la posizione, finendo per essere messo in mezzo dai centrali del Porto, che disinnescano la sua capacità offensiva. Serata grigia. VOTO 5.5
LAUTARO – La grinta c’è come sempre, ma quelle due occasioni d’oro che si ritrova devono essere buttate in rete. Il passivo sarebbe potuto essere maggiore, come minimo si deve rifare con gli interessi al ritorno. VOTO 5.5
DIOGO COSTA – Chiamatelo avambraccio santo, quello che usa per deviare il colpo di testa di Bastoni neanche lui sa come. Sicuro nelle uscite e attento per tutti i minuti di gioco, salvando la squadra più volte. Nulla può sul colpo ravvicinato di Lukaku, ma il passivo senza le sue parate poteva essere maggiore. VOTO 7
TAREMI – Ingaggia una bella lotta contro i centrali dell’Inter, si vede che si trova a suo agio in partite del genere. Ma bisogna anche avere l’istinto killer in questo tipo di partite, e a lui oggi è mancato. Come nell’occasione della doppia partata di Onana sulle sue due conclusioni ravvicinate: lì bisogna buttarla dentro. Potrebbe pesare in vista del ritorno in Portogallo. VOTO 5.
OTAVIO – È una scheggia impazzita che non lascia punti di riferimento e potrebbe essere un fattore. Oltre a questo però sembra voler più provocare gli avversari che giocare a calcio, come nell’occasione del primo giallo quando ha voluto fare il furbo a gioco fermo. Completa la serata con il secondo cartellino che vale l’espulsione che alla fine peserà sul risultato. E mancherà pure al ritorno. Prossima volta testa al campo. VOTO 4.5
INZAGHI – Lo spirito della squadra è quello chiesto dal mister. Qualche dubbio sugli 11 iniziali rimane, ma alla fine la vittoria gli dà ragione. Questa volta è bravo con i cambi, il gol arriva dalla panchina. Sperando che sia di buon auspicio. VOTO 6.5
CONCEICAO – Il copione è chiaro: limitare i danni per giocarsela in casa. Nonostante questo, crea occasioni che però non vengono sfruttate a dovere. L’aggressività è sempre quella, peccato che Otavio decide di rovinare tutto con il rosso. VOTO 6