
BOLOGNA-UDINESE 3-0 Posch 3’ Moro 11’ Barrow 49’
COMMENTO (Di Giuseppe Vignola)
Il Bologna continua a confermarsi una squadra molto ostica. Dal primo minuto, infatti, ha controllato la partita e proposto una buona trama di gioco. I rossoblù l’hanno sbloccata, poi, subito al terzo minuti con un super gol di Posch. Il numero 3 da trenta metri ha tirato una sassata sotto la traversa. Solamente otto minuti dopo, gli uomini di Thiago Motta con Moro hanno trovato il raddoppio. Dopo un doppio colpo difficile da digerire l’Udinese si è fatto sempre più avanti. Nel secondo tempo, poi, gli uomini di Thiago Motta sono andati sul 3-0 con Barrow. Il calciatore africano ritrova la rete che gli mancava da ottobre. Il Bologna riprende la sua corsa per la Conference League piazzandosi a -4 dalla Juventus. Per l’Udinese, dopo due vittoria, arriva una brutta sconfitta.
LE PAGELLE
NIKOLA MORO 7 - Il centrocampista croato, insieme a Schouten, è il polmone e il cervello del centrocampo. Sigla la seconda rete del Bologna ed è molto bravo a gestire i tempi della squadra. Sbaglia, però, qualche pallone di troppo. Nel secondo tempo fornisce anche l’assist per il 3-0 lasciando il pallone a Barrow che arrivava in corsa.
STEFAN POSCH 7 - In questo campionato è uno dei terzini che si è messo più in mostra. Bravissimo in fase offensiva e difensiva, oltre che velocissimo nonostante una grande struttura. Nel primo tempo sblocca la partita e salva sulla linea un gol. Per tutta la partita è molto decisivo.
FLORIAN THAUVIN 5.5 - Sostituire Delofeu non è semplice. Il francese comunque è un giocatore di una classe sopraffina. Quando riesce a trovare pallone e 1vs1 è molto pericoloso. Non riesce, però, a incidere.
LAZAR SAMARDZIC 6 - Il più pericoloso per distacco dell’Udinese. Quando prende palla e cerca di andare al tiro manda in tilt a difesa del Bologna. Tutto questo, però, non porta comunque ad una rete.
VOTO ARBITRO
MARIA FERRIERI CAPUTI 6.5 - Sbaglia pochissimo ed arbitra molto bene, ad eccezione di un particolare episodio. L’errore grave, infatti, è nel secondo tempo su Bardi che prende il pallone con le mani fuori dall’aria di rigore. Le si possono imputare, poi, giusto due contatti a centrocampo in cui non ha avuto lo stesso metro di giudizio. Non ci sono stati, comunque, episodi particolarmente difficili.