Ci ha sperato, ci ha creduto, ma alla fine la Sampdoria ha dovuto fare i conti con la realtà, che allo U-Power Stadium si è materializzata in un 2-2 pirotecnico contro un Monza che non ha mollato fino all’ultimo secondo. Altro che partita noiosa, entrambe le compagini si danno battagli sin da subito, con gli ospiti che passano in vantaggio alla prima occasione utile al 12’ con Manolo Gabbiadini che brucia in profondità Caldirola per poi battere Di Gregorio per l’1-0 ospite. Il vantaggio non porta i ragazzi di Stankovic a rintanarsi, anzi, continuano ad aggredire il Monza con fare famelico, con la squadra di Palladino che nonostante le difficoltà riesce comunque a trovare il gol del pareggio al 32’ con Petagna che lavora un ottimo pallone messo in mezzo dalla sinistra da Carlos Augusto insaccando alle spalle di Audero. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, con entrambe le compagini a sfidarsi senza esclusione di colpi. Ed è nuovamente la Samp a trovare il gol del vantaggio sempre con Gabbiadini che appoggia in rete la respinta di DI Gregorio su colpo di testa precedente di Leris. Da questo momento è assalto Monza, con i brianzoli che attaccano a spron battuto alla ricerca del pareggio ma con i doriani che difendono con le unghie e con i denti fino al 96’, quando Murru atterra Petagna all’interno della propria area. Calcio di rigore ineccepibile, con Pessina che non sbaglia dagli undici metri e sigla il gol del 2-2 per la gioia di Palladino e per la disperazione di Stankovic, che torna negli spogliatoi in lacrime prima dell’esecuzione del penalty. Un boccone amaro  difficile da mandare giù.