
Una tranquilla domenica sere che all’improvviso assume i contorni da fine settima di paura per il Milan, che contro la Roma prende e porta a casa un punto dal sapore atroce di beffa. All’interno di un San Siro esaurito i padroni di casa dominano i giallorossi di Josè Mourinho (squalificato), salvo poi spegnere l’interruttore, permettendo così ai capitolini di trovare un clamoroso pareggio nel finale. Si mangia le mani Pioli che voleva dare una risposta decisa e che invece si fa raggiungere dalla Juventus e vede la vetta allontanarsi; per la Roma invece è un punto che da morale e che permette di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Già dal fischio d’inizio il leit motiv è chiaro: Milan a fare la partita e Roma ad attendere per colpire al momento giusto. Ma la prima occasione è per i rossoneri con Leao che dalla sinistra mette una palla in mezzo su cui Tonali prima e Giroud poi non riescono a trovare miglior sorte. Da lì è gestione continua da parte dei padroni di casa che muovono la palla alla ricerca del pertugio giusto, anche se i giallorossi chiudono bene ogni spazio. Bisogna aspettare il 29’ per poter vedere un'altra conclusione pericolosa, questa volta con Brahim Diaz che ci prova dal limite in posizione centrale, con Rui Patricio che alza in angolo. E’ il momento prima dell’apoteosi che si materializza da lì a poco, con il corner battuto da Tonali che finisce sulla testa di Kalulu che infila la capocciata giusta per il gol del vantaggio. Partita in discesa per il Milan, che rischia però al 42’ con Zalewski, che dalla sinistra rientra per concludere direzione angolino, con la sfera che però si spegne sul fondo. Scampato pericolo il Milan torna in campo nella seconda frazione cercando subito la rete del 2-0, con la quale Leao flirta e non poco, se non fosse che la conclusione dalla sinistra non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Lo squillo rossonero non scuote la Roma, che continua con la sua politica attendista, senza però rendersi pericolosa, al netto di un Milan che continua a creare occasioni in serie prima con Theo Hernandez (con Rui Patricio che para in bagher), poi con Giroud (colpo di testa centrale). La Roma tenta la scossa e Foti (Mourinho squalificato) decide di inserire Tahirovic e Matic al posto di Cristante e Zaniolo; risponde Pioli con Pobega al posto di Diaz. Lo spartito però non cambia, l’unico scossone è al 72’, quando Tonali si becca un giallo per proteste dato che l’ex Brescia ha protestato a lungo per un presunto fallo di mano di Ibanez. Subito dopo fallo di Bennacer su Pellegrini, con la Roma che chiede a gran voce il secondo giallo, ma Massa non è dello stesso avviso. Pioli corre ai ripari e toglie proprio il suo centrocampista per inserire Vranckx, passano tre minuti e il Milan trova il raddoppio: contropiede fulmineo dei rossoneri sulla sinistra, con Leao che serve in diagonale Pobega che a tu per tu con Rui Patricio incrocia per il 2-0. Ospiti che sentono il colpo e provano a dare la scossa con El Shaarawy al posto di Celik, mentre il Milan opta per Gabbia e De Ketelaere al posto di Saelemakers e Giroud. La partita sembra concludersi nel più ovvio dei modi, ma all’improvviso succede di tutto: sugli sviluppi di un angolo per la Roma dalla destra, Ibanez anticipa tutti e trova l’incornata che riapre i giochi, Foti tenta il tutto per tutto inserendo anche Belotti per Mancini, dagli sviluppi di una punizione laterale Matic colpisce di testa con respinta di Tatarusanu, ma arriva lesto Abraham che insacca il gol del 2-2. Triplice fischio di Massa e giallorossi che esultano per un pareggio preziosissimo che permette a Mourinho di agganciare la Lazio a 31 punti in classifica, mentre il Milan vede allontanarsi la vetta e viene raggiunto al secondo posto dalla Juve.
TOP
TONALI – Uomo ovunque, non si ferma un attimo, permette al Milan di avere sempre una soluzione in più in fase d’attacco e di fare legna in fase di non possesso, preziosissimo. Suo l’assist del gol vittoria
KALULU – L’attacco della Roma non punge tanto, ma anche perché lì in mezzo il francese detta legge. Infonde sicurezza, se poi aggiungiamo anche il gol, ecco qui la serata perfetta
ABRAHAM – Fino al 94’ meriterebbe la palma di peggiore in campo, ma poi arriva il colpo da cobra che permette alla Roma di uscire da San Siro con un punto preziosissimo. Basta questo
FLOP
GIROUD – Un’occasione per tempo, poi basta. Si sbatte in mezzo ai centrali della Roma, non riuscendo però ad essere incisivo come spesso gli accade, arrivando così a toccare anche pochissimi palloni
TOMORI – Sbaglia sulla testata di Ibanez, in ritardo su Matic quando poi arriverà il gol del pareggio. Serve altro?
ZANIOLO – Corre, abbassa la testa e cerca sempre la giocata individuale. Peccato che ci sono altri nove giocatori con la maglia bianca in campo insieme a lui. Così non va