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Giordano: "Lo stop doveva esserci subito. Europeo? Precedenza ai campionati"
10 mar 2020 14:43Calcio

A dire la sua sui temi più caldi del calcio italiano e non solo è stato, in diretta a TMW Radio, durante Maracanà, l'ex calciatore e tecnico Bruno Giordano.

Che ne pensi delle ultime disposizioni?
"Quello che si è fatto adesso, si poteva fare prima, intendo nel mondo del calcio. C'è stata troppa confusione. Con i nuovi calendari, si pensava che potesse andare meglio, e invece, dopo pochi giorni, si è cambiato di nuovo. In Spagna per esempio hanno deciso due giornate a porte chiuse. Abbiamo fatto scuola".

In questa fase, come si gestisce l'atleta?
"E' molto difficile, un conto è l'allenamento, un conto avere l'adrenalina della partita, quindi prepararsi per un impegno".

Che ne sarà di questa stagione?
"Se c'è una minima possibilità, anche a porte chiuse, anche chiudendo a giugno il campionato e slittando l'Europeo, anche il prossimo anno, si deve fare. La precedenza va ai campionati Nazionali. Al momento sono più importanti questi, perché si devono decidere tante cose. Poi sarebbe dura per la stesa Uefa creare dei calendari delle Coppe Internazionali". 

Riduzione della Serie A, sei d'accordo?
"Sì, perché in caso di emergenza ti permette di avere recuperi, e poi migliorerebbe la qualità del campionato stesso. Qui ci sono squadre che a metà campo sono salve e che magari possono vendere giocatori già a gennaio. Invece con meno squadre, sei costretto a tenere quei giocatori e giocartela fino alla fine".  

Juve-Inter, i meriti della vittoria sono più di Sarri o della giocata di Dybala?
"L'allenatore aveva fatto il suo prima della giocata dell'argentino, non è che ci fosse un vero padrone. Dopo il gol, è stata solo Juve e poi il gol di Dybala ha chiuso i conti. L'Inter è mancata nella reazione dopo il primo gol. Fino allo 0-0 la partita era molto equilibrata".

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Bruno Giordano e Gianni Di Marzio ospiti di Marco Piccari. © registrazione di TMW Radio