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Gianluca Di Marzio: "Dybala rinnovo necessario per la Juve. Milik se ne andrà a gennaio"
27 ott 2020 18:38Calcio

L'esperto di mercato Gianluca Di Marzio, volto di punta del settore per Sky Sport, è intervenuto in diretta nel corso di Stadio Aperto, trasmissione in onda su TMW Radio e condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista inizia dal suo nuovo libro, Grand Hotel Calciomercato e dalla sua origine: "Il lockdown mi ha dato tempo per scriverlo, e spero sinceramente che non ce ne sia un altro, di avere tempo libero più avanti. Le persone che ho contattato per farmi raccontare qualcosa, e ne abbiamo tanti di contatti, avessi dovuto vederli di persona, ci avrei messo 2-3 anni a scrivere il libro, ma da marzo scorso in poi c'è stato più tempo. La cosa che mi fa più piacere è che la prima versione estera sarà in giapponese".

Quanto ci ha messo a scriverlo? "Tre mesi. Con l'aiuto di Matteo Moretto, preziosissimo nel trasformare e sbobinare tutte le telefonate fatte: è stato un lavoraccio, ma perché volevamo uscire nelle ultime fasi dell'ultimo mercato. Oggi tra l'altro Mario Sconcerti ha mandato un messaggio di complimenti a mio padre: sapere che gli è piaciuto mi fa venire i brividi. Spero possa essere un bel regalo di Natale".

Un episodio divertente è quello su Ernesto Pellegrini e le dediche sul contratto dei nuovi. "La cosa è veramente pazzesca. Si pensa a imprenditori e presidenti importanti, che al di là del calcio hanno strutture di assoluto valore, e poi pensi alla conclusione di trattative che durano mesi, fino al pranzo a casa del presidente. Arrivi, mangi ed è tutto a posto, poi la moglie ti chiede di firmare un bigliettino. Subito dopo, e ne erano tutti inconsapevoli, veniva fatta una prova grafologica che doveva rientrare in canoni che, nella famiglia Pellegrini, avevano uno standard ben preciso. Rambaudi, per esempio, non è andato all'Inter con il contratto già firmato perché la sua calligrafia non è stata giudicata all'altezza dalla famiglia Pellegrini. Parliamo dell'Inter di Pellegrini ma ci sarebbe anche Cellino...".

Prego. "Cellino del Brescia se vede il 17 nella tua data di nascita, oppure se quel numero arriva alla somma di 17. Idem per la maglia viola: chissà che Tonali non sia andato alla Fiorentina proprio perché hanno la divisa di quel colore...".

A proposito di Fiorentina, com'è che saltò l'affare Vidal? "Nelle società ci sono meccanismi a volte paradossali, e in quel caso la Fiorentina aveva raggiunto un accordo con Vidal. Era atteso la domenica mattina con il suo procuratore, poi il sabato si giocò un Lazio-Fiorentina che i viola vinsero grazie a Pazzini. In quella partita Prandelli passò al 4-2-3-1, e in tarda serata l'allenatore ha parlato con Corvino, dicendogli che forse Vidal a quel punto non sarebbe più servito. Corvino è sbiancato, non riesce ad avvisarli: la domenica mattina Vidal e l'agente si presentarono a casa sua, e Pantaleo fu molto sincero nel dirgli che avrebbe rischiato di giocare poco, e la cosa saltò. Il particolare è che ai tempi del Bayern poi il cileno gli mandò una maglietta con su la scritta "A quel coglione di ds che non mi prese", anche se poi non è che c'entrasse molto".

Ormai, si lavora anche di notte... "Il giorno in cui mollerò dovrò cambiare mestiere, o ruolo, e significa che non riuscirò a gestire i tempi della mia vita. Ora ho anche due bambine... Poi dico che noi siamo i frontman della testata, ma dietro le quinte ci sono tanti ragazzi a lavorare, che magari un giorno ci supereranno. Io per esempio è da stamattina che sto diventando matto se non scopro chi è il nuovo allenatore della Sambenedettese, e poco fa abbiamo scoperto che è Zironelli".

Dove andrà Milik? "Vuole cercare squadra a gennaio. Un altro magari aspetterebbe un mese in più per andarsene poi a zero, ma non vuole stare ancora fermo. Credo che non avrà problemi: da oggi a gennaio si faranno male degli attaccanti e spunteranno fuori soluzioni impreviste. Non saprei dove, ma credo proprio che si piazzerà quasi in automatico. La cosa positiva per il Napoli è che il giocatore abbia metabolizzato l'addio a gennaio".

Quale sarà il futuro di Eriksen? "Dipende da come andranno questi due mesi. Se proseguiranno così, con rendimento e sintonia insufficiente, ci sta che si apra una soluzione di prestito cui l'Inter ha detto no ad ottobre, con Borussia Dortmund ed Hertha che si erano interessate. Dipenderà anche da lui e da dove vuole andare".

Dybala rinnova con la Juventus? "Io ogni tanto sento Paratici, che nel mio libro definisco tra i più bugiardi, e dice che continuano a trattare ma come ormai da tanto tempo. Qualcosa da capire rimane, ma il rinnovo di contratto serve in tutti i casi: sia che la Juventus voglia tenerlo, sia che abbia intenzione di cederlo, visto che aumenterebbe il valore".

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Gianluca Di Marzio intervistato da Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio