
L'arbitro Claudio Gavillucci a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato degli episodi controversi di Napoli-Milan: "Il calcio di rigore del Milan? E' un episodio particolare, si deve scavare nelle pieghe del regolamento che nelle riprese di gioco come è il rigore per decretare la posizione di un calciatore deve prendere in considerazione i piedi a terra dei calciatori. Quindi è stato regolare il rigore battuto. Una cosa è se il piede è in sospensione, un altro se c'è già il piede poggiato dentro l'area, che porterebbe in questo caso alla ripetizione del rigore. Il rigore di Leao? Io pensavo avesse preso il pallone em andato in angolo, dalle immagini si vede che tocca prima Lozano e mi sarei immaginato la chiamata del VAR. La discriminante è stata quella di aver toccato il pallone, ma lì tocca tutto. La deviazione non salva Leao dalla punizione. Quello di Tomori non è mai rigore. Il difensore non fa nulla per aumentare il volume del corpo, il movimento è congruo e mi sarei aspettato l'intervento del VAR. Quello è codificato come non rigore".