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Gasp come Pep, DDR studia Re Carlo. Da Real-City alle imprese in EL
12 apr 2024 12:58Calcio
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Dopo Guardiola e Ancelotti ecco Gasperini e De Rossi. Esagero ? Pazienza, ma gli allenatori contano e tanto. I primi due in Real – City di Champions hanno mostrato uno spettacolo completo: gioco, qualità dei singoli, gestione del gruppo e anche errori. Due grandissimi tecnici per due top club e una partita che ricorderemo per molto tempo. Non sono stati da meno Gasperini e De Rossi che in una serata di Europa League hanno mostrato tanto calcio.
Impressiona quella del tecnico della Dea non solo per il risultato, la vittoria netta contro il Liverpool è destinata a rimanere nel tempo, ma anche e soprattutto per la qualità del gioco espresso. L'Atalanta ha mostrato calcio totale e tanto europeo, caratteristiche non appartenenti ai nostri club. Grande intensità, ritmo continuo, marcature asfissianti a tutto campo, verticalizzazione e tanta voglia di replicare colpo su colpo alla prima della classe del campionato inglese. In questa vittoria c'è tutto il lavoro di un tecnico che anno dopo anno ha costruito un gioiello che dovrebbe essere il vanto del nostro calcio e invece trovi sempre qualcuno che dice: ma Gasperini che ha vinto? Come se vincere un trofeo con l'Atalanta sia impresa facile, l'impresa è stata quella di costruire negli anni una squadra che ha cambiato la sua dimensione inserendosi stabilmente nel calcio europeo e tra le grandi del campionato italiano. Il trofeo potrebbe arrivare, ma intanto ha ragione Gasp: quella con il Liverpool è una vittoria per sempre, indimenticabile. Detto questo sarebbe giusto sottolineare il lavoro di questo tecnico e la valorizzazione dei giocatori e qua l'elenco è lungo. L'ultimo è sicuramente Scamacca, autore ad Anfield di una partita gigante non solo per i gol ma per la partecipazione totale al gioco. Sarà felice anche Spalletti, questo Euro Scamacca fa ben sperare anche in chiave azzurra.
Nella serata del derby europeo in Milan – Roma, spicca alla grande il lavoro di Daniele De Rossi. Partita dopo partita questo giovane allenatore si è preso la Roma e ha cancellato Mourinho e il suo credo antico, mostrando un calcio moderno e più evoluto. Contro il Milan la sua squadra ha evidenziato personalità, convinzione e gioco. La Roma è sempre stata applicata, difesa a quattro con Spinazzola pronto a spingere per alimentare l'azione, grande prestazione a destra, anche quella di El Shaarawy terzo attaccante in fase di possesso e poi quarto centrocampista pronto a raddoppiare sull'uomo in fase di copertura. Anche lui ha mandato un bel messaggio al Ct Spalletti. Da sottolineare il grande lavoro di sacrificio di Pellegrini, esterno di centrocampo, e Lukaku uomo di raccordo tra centrocampo e attacco. Una squadra, la Roma, più libera e leggera pronta ad interpretare i momenti della partita. Un gruppo rivitalizzato da De Rossi con semplicità, umiltà ed una comunicazione vera. DDR capolavoro tattico: è più che Special...
Gasperini il nostro Guardiola, in De Rossi tracce di Ancelotti. Gli allenatori contano e tanto

 

Marco Piccari