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Galli: “Riforma Primavera non basta, obblighiamo i club a creare seconde squadre”
02 mag 2023 16:49Calcio
© foto di Image Sport

Nell' appuntamento a TMW Radio con la rubrica "La Voce dell'Agente" in collaborazione con A.I.A.C.S. – Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società, è intervenuto il procuratore e presidente dell'associazione Beppe Galli.

Nuovo regolamento della Primavera 1: a chi giova?
"Alle grandi squadre. Sperando che nessuno contesti e che non si faccia ricorso, almeno vediamo qualche italiano in più nelle primavere. Il sistema verrebbe aiutato sposando l'iniziativa delle secondo squadre. Oggi vuoi o non vuoi, tolta qualche squadra che li utilizza per necessità e bilancio, il giovane non è visto. Ma già vedere quattro italiani e sette stranieri, è un passo in avanti".

Non è più un problema di prime squadre che di Primavera 1? Come vedi l'aumento dell'età che con questa riforma passerà all'Under 20?
"Sarebbe giusto obbligare squadre di Serie A a fare le seconde squadre. Quando giocavo io c'era il campionato delle riserve, era qualcosa di molto interessante perché giocavano i giovani con le riserve delle prime squadre. Si stava meglio quando si stava peggio. I giovani devono stare con i grandi per crescere e la seconda squadra aiuta nel percorso. Basta riportare indietro giocatori che hanno già dato".

Abbiamo bisogno di un campionato di "gestazione"...
"Ecco perché io faccio l'esempio della Juventus, che ha tre o quattro giocatori dell'Under 23 che giocano in Serie A. E questo non sarebbe mai successo senza la seconda squadra. Se tu guardi i primi tre mesi della Serie C di questi ragazzi pensi che non possano giocare, poi crescono e vedi un altro tipo di giocatore. Nel giro di qualche mese, se il ragazzo è bravo, vedi un'evoluzione diversa rispetto alla Primavera. Bisogna creare le seconde squadre con soli italiani, non che poi facciamo giocare gli stranieri".

TMWRADIO Redazione