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Galli, pres. Assoagenti: "Siamo i primi a volere che il calcio sia sano"
18 ott 2021 20:03Calcio

Beppe Galli, neo riconfermato presidente di Assoagenti, è intervenuto a Scanner, rubrica di approfondimento su TMW Radio a cura di Giulio Dini, parlando della figura del procuratore e della sua incidenza nel mondo del calcio: "Si fa spesso la caccia alle streghe. Quelli che ottengono alte commissioni non sono agenti, sono delle aziende. Da anni chiediamo un incontro con la Federazione e con i presidenti per sederci attorno a un tavolo e porre dei paletti. Siamo forse gli unici che immettiamo qualcosa nel sistema, quasi un milione di euro. Gli agenti sono nel sistema, anche se indirettamente non lo siamo: abbiamo solo dei doveri, cioè pagare".

È giusto pensare che uno stesso agente sia intermediario di un'operazione?

"Quanti direttori hanno fatto delle vendite negli ultimi anni? Sono sempre gli agenti a portare delle proposte. è giusto che ci siano paletti sulle commissioni, siamo i primi a volere che il calcio sia sano, che funzioni. In questo sistema ci sono tante anomalie. Se un calciatore che è costato cinque milioni e poi la società che lo ha acquistato vuole rivenderlo a una cifra spropositata, è colpa degli agenti?"

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"Speriamo mettano anche pagamenti certi, perché tante società pagano dopo oltre un anno".

Alcuni sostengono che la categoria degli agenti si sia inventata il parametro zero per sopperire alla pandemia

"Ci sono dei contratti da tre, cinque anni, ci sono contratti che vanno a termine. Non è colpa dell'agente. Tutte le società hanno preso giocatori a parametro zero. Il Milan ha perso due giocatori a parametro zero, ma ha fatto una scelta secondo una precisa politica".

Si può sostenere che i club e i dirigenti abbiano bisogno degli agenti?

"In Serie A oltre il 60% dei calciatori sono stranieri. Il calciatore italiano rischia di non poter più giocare in casa sua. Ultimamente c'è una caccia all'agente, e questo non va bene. Possiamo confrontarci con tutti e non risultare mai perdenti".

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SCANNER: Cappuccetto non andare nel bosco che ci sono i procuratori. Con Giulio Dini, Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti. In collegamento Beppe Galli © registrazione di TMW Radio