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Galante: "Deve nascere uno come Maradona. Che riscaldamento gli ho visto fare"
25 nov 2020 19:05Calcio

L'ex difensore Fabio Galante, dirigente sportivo, parla in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando da un suo personale ricordo di Maradona: "Di persona l'ho visto due volte: la prima ero ragazzino nell'Empoli, facevo il raccattapalle, e ricordo che lui si era messo a calciare dal limite mentre tutti gli altri correvano. Venti minuti di tiri senza mai correre un secondo! Poi la seconda volta per una partita di beneficenza in spiaggia, l'aveva portato il nostro grande amico Salvatore Bagni. Era una persona d'oro, non c'è un compagno di squadra che parli male di lui e questo vuol dire tanto. Come personaggio non aveva eguali".

Perdiamo il Dio del calcio mondiale? "Sì. Con la palla al piede, ma anche con un arancia o una pallina da ping pong... Quello che gli ho visto fare non le ho viste con nessun altro, forse l'unico che gli si è avvicinato è Messi. Ricordo di amici che non vedevano l'ora di andare agli allenamenti del Napoli, per dire. Ho sentito mille aneddoti su di lui, come quando Massimo Mauro che era già pronto a scendere in campo con la 10, poi arrivava lui a dieci minuti dalla partita e Mauro che se la sfilava per lasciargliela. Uno così non è mai più nato".

Che ricorda di quando batteste il Real Madrid con l'Inter? "Una serata che è nel cuore di tutti i tifosi nerazzurri e che ogni appassionato di calcio si ricorda. Indimenticabile, per importanza, come stasera, per lo stadio pieno con 80mila persona a spingere l'Inter, che stasera invece purtroppo non ci saranno. Il Real Madrid è in grande emergenza e l'Inter deve assolutamente approfittarne: per me è anche il Real più debole delle ultime stagioni".

Conte è al bivio? "Lui è al secondo anno di Inter, e nel primo secondo me ha fatto un buonissimo lavoro, proseguendo quanto fatto da Spalletti. Questo dovrebbe essere l'anno della consacrazione, anche per vincere qualcosa: con una squadra e una struttura societaria così, il valore dell'allenatore deve venire fuori. Lui è un leader e un carismatico, e deve emergere adesso o in panchina ci può andare chiunque. All'Inter è bene bene o male male: i risultati ci vogliono, e stasera è una partita molto importante".

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Fabio Galante intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio