Di Lucio Marinucci 

La gara inizia con le due squadre che alternano momenti di pressione e già al 15’, proprio mentre la Cremonese stava gestendo maggiormente, arriva l’1-0 della Sampdoria. I meriti per il gol vanno a sicuramente a Leris, bravo nello sganciarsi e segnare sul secondo palo, ma anche ad Augello, solita arma con i suoi cross tagliati. La squadra di Ballardini in ogni caso non si scompone, continuando a premere soprattutto a sinistra e al 35’ infatti arriva il pari di Ghiglione: traversone fortunoso di Quagliata che raggiunge il numero diciotto, indisturbato nel depositare in rete da zero metri. 

Nella ripresa la prima mossa è per Stankovic, che inserisce Lammers al posto di Cuisance, nel tentativo di dare peso al reparto offensivo. Mossa che non regala gioie perché lì davanti i gol continuano a non arrivare, con Dessers e Djuricic decisamente insufficienti nella rifinitura. Con il passare dei minuti in ogni caso il copione cambia, con la Cremonese che gradualmente inizia a rinculare, forse anche per colpa dellle fatiche di Coppa Italia. Al 66’ di conseguenza arriva il gol proprio del neo entrato Lammers, di nuovo su traversone chirurgico del solito Augello.

La sfida sembra indirizzarsi sui binari blucerchiati, ma una volta arrivati al finale succede l’incredibile. All’85’ arriva prima il pari Lochoshvili e a tempo praticamente scaduto il folle 2-3 di Sernicola, che pesca da fuori l’incrocio. Il risultato finale è al contempo sia un premio all’abnegazione dei grigiorossi, che una punizione assai troppo severa per l’inscalfibile tifo di Marassi.

Il verdetto è quasi inesorabilmente un biglietto di sola andata per entrambe le squadre.

Pagelle

Augello 7: Pennella due cross perfetti nelle occasioni dei due gol blucerchiati, ma non basta.

Djuric 5: Incide poco e riesce anche a calciare su Carnesecchi nell'unica vera grande occasione.

Nuytinck 5: Si dispera nel finale e fa bene. Nelle ultime battute va in difficoltà e i gol della Cremonese arrivano anche per colpa sua

Carnesecchi 6,5: Come al solito quando viene chiamato in causa risponde presente.

Sernicola 7,5: Non si arrende mai, soprattutto nei momenti di grande difficoltà. Il gol strepitoso nel finale ne è la conseguenza.

Meite 6,5: Applicato e ruvido quando serve. Nelle lotte per il possesso si sente eccome.