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FESTIVAL DEGLI ERRORI (E DEI RIGORI) A LA SPEZIA. L'INTER SOCCOMBE AL PICCO
10 mar 2023 23:05Calcio

di Lorenzo Vassallo 

© foto di Image Sport

Spezia-Inter 2-1  D. Maldini 55', Lukaku 83' (R), Nzola 87' (R)

COMMENTO

Al Picco di La Spezia l'Inter cerca conferme da se stessa e fa le prove generali in vista della decisiva gara di Martedì sera ad Oporto.
I nerazzurri giocano bene, sbagliano un rigore con Lautaro (inspiegabilmente rigorista, viste le notissime difficoltà dal dischetto dell'argentino) e in generale dominano un primo tempo nel quale lo Spezia riesce sì a centrare una traversa esterna con Agudelo, ma fondamentalmente subisce l'assedio nerazzurro.
Nella ripresa Semplici mette più densità in mezzo al campo (si rivelerà scelta preziosa), Lautaro trova un bel gol ma non vale per precedente fuorigioco di Lukaku, mentre a fare un gol valido ci pensa il subentrato Daniel Maldini. 
A 10 dalla fine Lukaku segna su rigore, ma Nzola lo imita poco dopo e fa vincere lo Spezia su un'Inter che sul piano del gioco e delle occasioni create ha certamente raccolto poco rispetto a quanto seminato, ma che non è nuova a peccare in determinazione in questo genere di partite. 

Lautaro 5 - Non si capisce per quale motivo si ostini a voler calciare i rigori. 3 sbagliati degli ultimi 4 tirati, 65% di realizzazione dal dischetto da quando gioca a Milano (spoiler: è una pessima percentuale) e una partita condizionata da quell'errore che chiaramente gli riecheggia nella testa.

Lukaku 5,5 - Il povero Romelu quel primo rigore voleva tirarlo e lo sguardo da bambinone deluso immortalato dalle telecamere è lì a testimoniarlo. Si riscatta nel finale facendo valere i 16 rigori su 16 segnati, che diventano 17 su 17. Per il resto, però, abbastanza inconsistente.

D'Ambrosio 7 - La "cazzimma" di Danilo. I tifosi nerazzurri hanno imparato ad amarlo soprattutto per questo, ma anche per la professionalità e affidabilità che ogni volta mette in campo quando chiamato in causa. Stasera non ha fatto eccezione. Esempio. 

Dumfries 5 - Entra bene, riempie l'area avversaria col suo strapotere fisico e si guadagna un buon rigore che potrebbe scacciare i fantasmi in una serata che pare maledetta. Il problema è che poi quei fantasmi li rievoca tutti lui, franando goffamente su Kovalenko e spalancando le porte alla vittoria spezzina. Sembra un cartone animato, nel bene ma soprattutto nel male.

Dragowski 8 - È davvero buffo che non abbia ancora avuto un'opportunità in una grandissima squadra. Sarà perchè pecca un po' nelle uscite e nel gioco coi piedi (le due caratteristiche che vanno più di moda nella valutazione dei portieri oggigiorno) ma a parare è fenomenale e sprizza personalità da tutti i pori. Gigantesco. 

D. Maldini 7 - Fin troppo facile lo storytelling sul gol di un Maldini all'Inter. Daniel figlio di Paolo e nipote di Cesare sa giocare bene a pallone e l'etichetta di raccomandato se la sta strappando di dosso esibendo le proprie qualità tecniche partita dopo partita. Quest'anno aveva già segnato anche al suo Milan, a testimonianza che il ragazzo ha anche sangue freddo. Bravo!

S. Inzaghi 5 - La sua Inter quando sta bene di testa e di gambe gioca un calcio piacevole, ma manca gravemente di ferocia agonistica.
In più, non si capisce per quale motivo non abbia ancora proibito a Lautaro di calciare i rigori.

Semplici 8 - Cambia saggiamente assetto tattico dopo aver subito l'Inter nella prima frazione, ha l'intuizione di inserire Daniel Maldini e incita i suoi ragazzi con un'energia contagiosa. Bravissimo.

ARBITRO

Marinelli 7 - Partita ben arbitrata. Si fa rispettare e gestisce in scioltezza una partita non facile. C'erano tutti e 3 i rigori.

TMWRADIO Redazione