L’ex dirigente Enrico Fedele ha parlato a Tmw Radio della sconfitta del Napoli contro l’Inter.

Campionato riaperto?

“Sicuramente sì. Quella di oggi è stata un a partita a scacchi, con Inzaghi che l’ha vinta giocando all’italiana, sfruttando gli attaccanti solo sulle palle lunghe, mentre i giocatori del Napoli senza lo spazio non sono riusciti a sprigionarsi e non hanno mai concluso veramente in maniera pericolosa. Vanno anche sottolineate alcune sbavature dei difensori di Spalletti, che già nel primo tempo avevano lasciato qualche falla. Da napoletano scaramantico però ricordo alcune ricorrenze, dato che prima dell’86-87 l’Argentina vinse il Mondiale e alla prima partita del nuovo anno il Napoli perse 3-1 contro la Fiorentina, per poi vincere lo scudetto. Va detto che questa è stata solo la vera seconda partita di livello, dopo quella contro il Milan. Le altre avversarie non le ritengo all’altezza. Tra le inseguitrici credo che la più pericolosa sia il Milan, che però dipende molto da Leao. Il Napoli invece senza Osimhen e Kvaratskelia ha continuato a vincere, proprio perché può permettersi di non dipendere da un singolo. Per questa motivazione credo che la squadra di Spalletti dovrebbe suicidarsi per non vincere lo scudetto”.