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ESCLUSIVA - Liverani: "Lecce, obiettivo rimanere attaccati al treno salvezza. Lazio, è l'anno giusto per la Champions"
26 nov 2019 15:21Calcio
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il tecnico del Lecce Fabio Liverani è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, per parlare del momento dei salentini.

Sulla classifica 
"Abbiamo tanti margini di miglioramento, ci siamo affacciati a questo campionato e abbiamo incontrato tutte le grandi squadre nel momento più difficile, ossia quello del capire la categoria. I ragazzi stanno maturando tante certezze, primo fra tutti che possono giocare in Serie A. Si deve rimanere sempre attaccati al carro della salvezza, questo è il primo obiettivo. Basti vedere gli altri anni, quando molte erano già staccate. Siamo quart'ultimi a 11 punti, ma ci sono 4-5 squadre racchiuse in due punti. I margini di crescita sono tanti. Tranne Bergamo, la squadra ha sempre lottato, anche nelle sconfitte. Avremmo meritato qualche punto in più ma ci prendiamo cosa ha detto il campo".

Sulla partita con il Cagliari
"Espulsione finale? Ci vorrebbe un po' di buonsenso. L'errore è di entrambi (Olsen e Lapadula, ndr), ma c'è la concitazione del momento. Se si lascia il pallone si evitano queste situazioni .Chi subisce gol, deve lasciare la palla. Altrimenti poi si crea nervosismo. Chi difende deve lasciare la palla".

Sui tifosi
"Hanno dimostrato qualcosa di straordinario. hanno talmente tanto entusiasmo che vivono questa Serie A con passione ma anche con serenità. Il gesto con i tifosi del Cagliari mi fa piacere. Non avevo dubbi sulla loro ospitalità".

Sulla sfida alla Fiorentina
"Per noi è una partita ostica, nonostante il momento della Viola. La rosa degli avversari è alto. A Firenze sono molto legato, ho passato due anni magnifici. L'anno della penalizzazione ha unito in modo unico squadra e tifosi".

Su Roma e Lazio
"Sono forti e costruite per la Champions. Per la continuità del gruppo e dell'allenatore, credo che la Lazio quest'anno possa centrare la Champions. Ha tutti i presupposti per farlo. Nei 12-13 giocatori la Lazio è inferiore a Juve e Inter, le altre non sono al suo livello. La Roma ha un allenatore nuovo, la sta rendendo competitiva, ha ridato entusiasmo e sta lavorando bene, nonostante gli infortuni".

Su Torino e Milan
"Non mi aspettavo che fossero in quella posizione di classifica, vicino al Lecce. Per rosa e qualità, tutto pensavo che trovarle vicino a noi. I valori però poi usciranno fuori. Non essere abituate a lottare per certe posizioni, può dare dei pensieri".

Su Juve e Inter
"Concedono poco, la Juve per la sua rosa ha più possibilità e scelte, anche nei momenti negativi. L'Inter è una corazzata nei 13-14 elementi. Andranno avanti a braccetto perché tantissime partite le porteranno a casa".

Sul centrocampista ideale
"Viste le mie caratteristiche, scelgo Luis Alberto".

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