
Di Lucio Marinucci
Al Castellani è sfida per formalizzare la salvezza tra Empoli-Salernitana. Per Zanetti le scelte verso la linea della titolarità, con Cambiaghi di nuovo dal primo minuto ma dirottato a sinistra. Per Sousa invece la formazione è come al solito dettata dalle tante defezioni. L’avvio è nettamente a tinte azzurre, soprattutto grazie al sempre ispirato Baldanzi. È lui insieme a Caputo e Cambiaghi ad infastidire Ochoa, ma il portiere messicano risponde sempre alla grande. In particolare l’estremo difensore granata è provvidenziale su un colpo di testa proprio di Caputo. Sono le avvisaglie del gol, che arriva al 37’ grazie ad un bel tuffo di testa di Cambiaghi. Per il classe 2000 è il sesto gol in campionato, il terzo consecutivo. Ad inizio ripresa Sousa corre ai ripari con tre cambi, tra cui figura Piatek; la solfa però non cambia ed è l’Empoli che con i soliti inserimenti rapidi manda in tilt la retroguardia della Salernitana. Al 63’ infatti, su sviluppo da corner, arriva il raddoppio azzurro su sviluppo da calcio d’angolo con tap-in di Caputo. Solo nel finale i granata provano a reagire, accorciando le distanze proprio con Piatek all’85’, ma al triplice fischio è 2-1.
I tre punti permettono a Zanetti di poter già raggiungere la salvezza matematica al prossimo turno, mentre i campani tornano a perdere dopo dieci risultati utili consecutivi, ma restando ben distanti dal terzultimo posto.
Pagelle
Ebuehi 7: Forse una delle migliori prestazioni stagionale, fatta di corsa e di lucidità. I due assist condiscono il tutto.
Marin 7,5: Si parla troppo poco di questo calciatore, arrivato di soppiatto dal Cagliari, ma che sta lasciando il segno ala grande. Manovra palla sempre con lucidità e i suoi cross sono sempre al veleno.
Cambiaghi 7: Nel gol c’è tutto il suo repertorio nell’attacco palla. Non è più giovanissimo (2000), ma l’impressione è che i difetti di “disordine” in campo siano stati limati.
Ochoa 7: Stavolta le sue parate non evitano il ko ai suoi, ma interventi come quello su Caputo meritano più di un applauso.
Vilhena 5,5: Prova ad accendere il gioco, ma patisce la pressione costante del centrocampo azzurro.
Piatek 6,5: Torna finalmente al gol dopo un’astinenza spropositata, anche se serve a poco. In ogni caso si batte con tenacia nel finale.