
Fiorentina – Juventus; Milan – Inter; Lazio – Napoli i Top e Flop di Marco Piccari
TOP
Mettere tra i Top Leao è fin troppo facile. Giocatore fantastico a tratti imprendibile che unisce tecnica e potenza. Il terzo gol è un affresco da inserire nella grande galleria del calcio. Uno tra i più grandi in Europa in quel ruolo. Devastante!!
Del Milan però nei top inserisco anche Tonali, nel derby la sua crescita ha fatto lievitare il Milan. Dopo un avvio incerto ha preso in mano il centrocampo con inserimenti feroci e passaggi illuminanti. Un assist e per 54 volte il pallone è passato tra i suoi piedi, 3 passaggi chiave e occasioni create. In mezzo al campo è una certezza. Faccia cattiva e tosta. La guida rossonera.
Altro centrocampista di riferimento che sfodera una prestazione super è Amrabat della Fiorentina. Ormai Torreira è un lontanto ricordo, in mezzo al campo comanda lui. Anche contro la Juve, l'olandese impressiona per sicurezza, precisione e personalità. Costruisce con un piede delicato cercando subito la verticalizzazione e quando serve si fa sentire in interdizione. Tutti ad aspettare Paredes invece nella sfida al Franchi si nota solo Amrabat: 92 palloni toccati, 90% nella precisione dei passaggi, un passaggio chiave è lui il faro della Fiorentina. Inesauribile.
Gran prestazione del Napoli, all'Olimpico che alla Lazio concede solo 15' poi si prende il campo e la partita. Sarri guarda la sua ex squadra che fa tutto quello che vorrebbe dai suoi. Pressing, velocità di palleggio e qualità. 61% di possesso palla, 19 tiri totali e 7 in porta, 3 grandi occasioni create contro zero degli avversari, 613 passaggi il doppio degli avversari con il 90% di precisione. Alla Lazio rimane veramente qualche guizzo, un super Provedel e un episodio rigore su Lazzari che il Var non considera. Il Napoli domina.
FLOP
Allegri in panchina si sbraccia, strilla, cammina nervoso, butta via la giacca. Solite immagini, come solita Juve in campo. La squadra di Max colpisce subito e poi cammina sempre più all'indietro come una provinciale qualunque. Nessuna idea solo difesa totale per portare a casa una vittoria. Sofferenza, paura e assenza di idee, la Juve trasmette tutto questo. Il pallone è sempre nei piedi dei giocatori della Fiorentina, in porta ci tirano solo i viola: 5 conclusioni nello specchio e 17 in totale, la Juventus appena 4 complessivi e uno in porta. Il portiere viola zero parate in 90'. Una pochezza che impressiona quella dei bianconeri. Ora che nessuno tiri fuori la storia che mancava Pogba; è arrivato Paredes e in quel centrocampo è sembrato uno qualunche. Allegri dovrebbe dare tante spiegazioni, le scelte e i cambi gridano vendetta. Lasciare Vlahovic fuori in stato di grazia non ha senso, vedere De Sciglio entrare al posto di Di Maria crea veramente tanto imbarazzo a chi vede il calcio. Prevedibile anche non vedere Miretti con Paredes, ma che peccato il solito e scontato Max. Per non parlare di una squadra incapace di fare due passaggi di fila. Allegri sarà contento del risultato, ma se lui si sbraccia e urla in panchina è finita è finita, chi guarda la Juve che cosa deve fare? Juve imbarazzante. In settimana arriva la Champions e il PSG. Se il tecnico dichiara che la partita da vincere è quella in casa con il Benfica si parte già con poche certezze. Gita.
Non se la passa bene neanche Inzaghi e l'Inter che perde il secondo scontro diretto del campionato. I nerazzurri, come la Juve, trovano il gol del vantaggio ci menttono un po' più intensità dei bianoconeri, ma le idee mancano. La reazione dell'Inter arriva quando subisce il terzo gol e Inzaghi effettua dei cambi. Il Milan resiste e vince con merito, l'Inter conferma di essere una squadra che va a strappi, manca quella continuità di squadra che il tecnico non riesce a dare perdendosi anche in scelte molto discutibili.
In questo momento Inter e Juve hanno due freni: Inzaghi e Allegri.