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Di Gennaro: "Thiago Alcantara 30 milioni e McKennie 28? Qualcosa non torna"
19 nov 2020 20:05Calcio
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© foto di Federico De Luca

In cabina di commento di Rai Sport ieri sera per Bosnia-Italia, l'ex centrocampista Antonio Di Gennaro parla così a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Mancini ha impostato un lavoro a medio-lungo termine e ancora non è finito. Siamo rientrati nella top-10 del ranking mondiale e attualmente siamo tra i migliori per la qualità di gioco e per quanto la squadra si diverte. Mancini è l'emblema di questa rinascita: due anni e mezzo fa, quando l'hanno assunto, doveva cambiare e fare qualcosa di diverso perché venivamo da un momento triste. I giocatori hanno sposato la sua filosofia e un'idea che poteva sembrare rischiosa, ma ci vuole questo coraggio".

Si sono viste delle belle risposte. "La pausa ha visto vivere momenti molto difficili, ma a livello generale penso davvero che qualcosa sia venuto fuori. Poi, se si va sul pratico, dico che ci sono giocatori forti, cui serviva solamente modo di giocare. Questo sistema è davvero la loro forza, l'unico piccolo neo dell'ultimo periodo è che per quanto creiamo, qualche gol in più non guasterebbe. Ma ci siamo, l'abbiamo dimostrato, e ci auguriamo di avere qualcosa di davvero bello da proporre: io credo che questa squadra possa solo andare a migliorare".

Locatelli è pronto per una big? "Secondo me sì. Io con De Zerbi parlai un po' di tempo fa, e mi disse che lui gioca meglio in un centrocampo a due che a tre. Ma quando uno è bravo così, puoi metterlo ovunque".

Il Milan però non l'ha aspettato... "Bisogna saperlo fare, e anche Mancini lo dice sempre. Anche perché lui stesso ha esordito a 16 anni e mezzo, quindi sa bene cosa vuol dire. All'estero sono più tolleranti, qua in Italia siamo più difficili in questo senso... Se poi questi ragazzi giocano in coppa assumono anche una dimensione differente. e la crescita di cui parla Mancini può essere un viatico per le grandi squadre".

Domanda di un ascoltatore: manca uno come Thiago Alcantara a questa Italia? "Uno come lui venduto a 30 milioni... C'è qualcosa che non quadra: il Liverpool ha fatto un grande colpo. Per me è uno dei centrocampisti più forti, e nella nostra Nazionale giocherebbe con una gamba sola. Vedere McKennie che viene valutato 28 milioni e la Juve che lo prende... Boh, ripeto: qualcosa non mi torna".

Cosa si aspetta dal ritorno di Prandelli alla Fiorentina? "Primo, una vittoria. Non me ne voglia Pippo Inzaghi, ma se la Fiorentina non batte il Benevento è un problema. I tre punti sono fondamentali, non so se possano arrivare grazie a un gioco spumeggiante, e lo auguro a Cesare, ma intanto conta vincere. Poi mi aspetto che valorizzi e faccia crescere i vari Vlahovic, Kouame, Amrabat. Tatticamente credo vedremo qualcosa di nuovo, intanto mi è piaciuto quanto ha detto su Ribery: deve essere un valore aggiunto, non il centro totale di tutto".

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Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio