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Di Gennaro: "Potrà piacere o no, ma io di Mourinho ne vorrei a iosa nel calcio"
28 apr 2022 20:00Calcio
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© foto di Federico De Luca

L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, commentatore tv e opinionista TMW Radio, ha così parlato durante Stadio Aperto, trasmissione condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Mourinho dove va va, qualcosa si gioca. Potrà piacere o no, ma di personaggi così ne vorrei a iosa nel calcio. Certi club vivono di trofei, penso al Manchester United in cui è stato, è in questo è il numero uno". Il Leicester sembra meno forte di qualche anno fa. "Non è quello di Ranieri, allenatore sempre sottovalutato perché faceva un 4-4-2 sì semplice, ma produttivo. Il calcio non è uno solo, c'è chi come anche Ancelotti dice, si basa sui calciatori. Anche Mourinho è così, esteticamente magari non bello ma quadrato e capace di fare risultati: la sua figura ha creato qualcosa di diverso, portando forza nella comunicazione ed empatia".

Cosa ha pensato dopo la sconfitta di ieri sera dell'Inter? "Nel calcio dei miei tempi errori come quello di Radu non capitavano mai. Anche un pareggio sarebbe stato importante, per rimanere a -1 dal Milan e non concedergli quel pareggio disponibile che ora hanno".

Che ne pensa del crollo di ieri della Fiorentina? "Secondo me inizia dalla Coppa Italia e vedo un crollo analogo a quello del Napoli, verticale. Certo, Silvestri ha preso voti alti però la sconfitta in casa è pesante. L'incertezza sul futuro di Italiano secondo me incide, a fine aprile bisognerebbe essere sicuri. Ora la vedo dura da un punto di vista ambientale e mentale per un allenatore che ha fatto capire di non sapere ancora se vuole o meno rimanere". Deve migliorare? Su cosa? "Qualche scelta, come Ikoné mezzala, mi ha lasciato dubbioso e ha fatto perdere equilibrio alla difesa. Certo, non si può addebitare tutto al calciatore, il discorso è generale: c'è qualche infortunio di troppo e un organico che deve crescere".

Soncin sostituisce Zanetti a Venezia: che valutazione dare? "Penso che a livello economico non vogliano buttare dentro un altro ingaggio oneroso, poi penso conosca bene l'ambiente essendo stato il secondo. La squadra all'inizio aveva retto, a gennaio però qualcosina andava fatto. La scelta non mi trova d'accordo".

Klopp ha rinnovato con il Liverpool. "Tra le altre cose ha saputo valorizzare un giocatore come Thiago Alcantara, uno dei più forti al mondo, pagato poco più di 20 milioni". Quanto è lunga la strada per noi? "Eravamo noi i padroni, quelli coi giocatori: nel frattempo gli altri sono migliorati, noi no. Qui ci si lamenta soltanto".

TMW Radio Regia
Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio