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L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, opinionista di TMW Radio, è intervenuto in diretta durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: “Per tutta la stagione la Juventus ha fatto come ieri sera, tranne che con l’Inter, abbassandosi di venti metri per mandare in avanti gli attaccanti, nell’uno contro uno. Qualche scelta di Italiano, vedi Ikoné mezzala, è stata a sorpresa ma non ha reso. La Fiorentina esce sì a testa alta ma con qualche errore di troppo”. Qui ci si rende conto dell’assenza di Vlahovic? “Italiano, anche strategicamente, aveva preparato la partita per sfruttare il secondo tempo. Cabral sembrava in crescita, secondo me ieri la squadra era proprio squilibrata con Ikoné mezzala nel 4-3-3. Certo, Vlahovic ti aiuta a comandare le partite, sarebbe stato diverso. D’altronde sono stati spesi 80 milioni di euro. In partite in cui devi ribaltarla uno così ti fa la differenza”.
La Salernitana può salvarsi? “Conosco bene Nicola, sa come tenere tutti dentro lo spirito di crederci fino in fondo. È in rampa di lancio, ma già se la prossima con la Fiorentina dovessero pareggiare sarebbe un problema. Il Genoa ha un calendario più complicato, vedo la Sampdoria poi in caduta libera. Di sicuro domenica all’Arechi ci sarà un ambiente molto caldo.
Il Manchester United ci prova con Ten Hag. "I cambi non avvengono con la bacchetta magica. Ricordo lo stesso Klopp, che garantì di andare bene ma con due anni di pazienza. Ten Hag ha fatto delle grandi annate all'Ajax, però ricordo anche che commentai la partita persa 2-3 in casa col Tottenham dopo che aveva vinto la partita d'andata: è un allenatore su cui puntare, a patto di dargli tempo". Troppi giocatori lontani dal suo stile? "La questione è la gestione. Penso ad Ancelotti e a chi parla di fattore C... Lui è il re in questo, il gioco lo dai a seconda del momento di forma dei singoli giocatori. Ten Hag mi piace, l'Ajax però è un mondo a sé". Haaland al Manchester City che significa? "Che punterebbero davvero alla Champions League. Haaland è veramente un giocatore pazzesco per forza, personalità e concretezza. Non credo avrà difficoltà d'inserimento, nel caso".
Cosa pensa serva alla Juventus? "Io credo che alla Juventus serva un centrocampista di grande spessore, il Pogba della situazione. O un regista, uno sul livello di Jorginho. Metti due mezzali come Locatelli e Pogba e a quel punto si ragiona. Dovesse andare via Chiellini, poi, un difensore centrale. A quel punto l'asse centrale sarebbe coperto".
Sottil ha perso una stagione? "A 23 anni ha ancora strada davanti, ma nei momenti in cui doveva far vedere qualcosa non l'ha fatto. Nel gioco di Italiano gli esterni sono decisivi e lui per adesso non ha fatto il salto: è una situazione un po' ibrida, ha fatto vedere qualcosa di buono e qualcos'altro meno. Non so quanto possa aspettarlo la Fiorentina".
Chi è favorito tra Inter e Juventus? "L'Inter è tornata su livelli importanti, a livello di organico e giocatori è superiore per il momento ma in una finale c'è sempre qualcosa di diverso, non c'è mai una logica".
