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Di Gennaro: "Fiorentina, cedere Vlahovic significa che non c'è progettualità"
19 ago 2021 19:54Calcio
© foto di Federico De Luca

L'ex centrocampista <strong>Antonio Di Gennaro</strong> ha così parlato a <em>TMW Radio</em>, durante la trasmissione <em>Stadio Aperto</em> con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal rinnovo di un anno di <b>Nikola Milenkovic</b>: "E' stata una sorpresa, sembrava quasi un ex viola ed invece, vista la partenza di Pezzella, la Fiorentina ed il calciatore hanno voluto rinnovare. Non so se è una soluzione ponte, ma è un calciatore giovane di qualità. Dovesse arrivare anche Nastasic ci sarebbe una difesa discreta se non buona per il gioco di Italiano che tende a tenere la linea molto alta. Erano due anni che stavano cercando di prolungare, io lo davo già al West Ham".

<b>Su Vlahovic che idea si è fatto?</b>
"Ho letto che Commisso spera di arrivare al 9° posto. Sarebbe un'annata un po' ibrida anche per quello che hanno sempre dichiarato da quando sono arrivati a Firenze. Magari è l'obiettivo iniziale, Italiano punterà a fare sempre qualcosa in più... 70 milioni per Vlahovic sono tanti, i prezzi sono schizzati, lui è un 2000. Se vuoi programmare un futuro importante per questa squadra privarsi del serbo è andare controcorrente. La società ha sempre detto di non avere problemi economici, vanno capite le prospettive future".

<b>Un altro anno alla Fiorentina non gli farebbe male.</b>
"Io ho letto le cifre... Si parla di quasi 10 milioni con l'Atletico, giochi la Champions League, allenato da Simeone, però non farebbe il titolare con Suarez. Dopo aver preso De Paul significa che i Colchoneros fanno sul serio. Scamacca come sostituto non sarebbe all'altezza secondo me, mentre Vlahovic, lo ha fatto vedere anche contro il Cosenza, ha avuto una crescita esponenziale ed è pronto a fare un'annata come la scorsa. Senza Vlahovic si arriva noni, con lui magari un po' più su".

<b>Qualora Vlahovic però non riuscisse a ripetersi?</b>
"Non si può certamente paragonare con Haaland, ma è un giocatore che l'annata scorso ha fatto sì che sia diventato un attaccante moderno. Con l'arrivo di Prandelli ha trovato la porta in maniera costante ed ha tirato fuori i viola da una situazione difficile di classifica. La proprietà potrebbe ripartire con un contratto diverso con Vlahovic per un altro anno, a cifre importanti. Sono situazioni relative ad un fatto economico. Io vorrei capire che cosa vuole fare da grande la proprietà della Fiorentina perché togliere Vlahovic e prendere Scamacca significa ridimensionare. Non ci sarebbe una progettualità. La società deve chiarire come vuole crescere dal punto di vista della classifica. Commisso ha preso Nico Gonzalez, è tornato Sottil, rimane Milenkovic, viene Nastasic, arrivano magari altri due giocatori per dare peso all'organico... Se resta Vlahovic la squadra è forte. Scamacca magari viene a Firenze e fa 20 gol con il gioco di Italiano, ma ora è un punto interrogativo perché anno scorso ha fatto 8 gol. Non può partire il serbo dopo Bernardeschi e Chiesa nelle ultime stagioni".

<b>Cosa ne pensa del Milan?</b>
"Sta facendo bene da diversi anni, c'è armonia in società, sono rimasti quasi tutti i calciatori... A me piace. Credo che faranno altri 2-3 acquisti di livello, hanno preso Giroud e Florenzi che hanno esperienza. Fosse arrivato un anno fa il centravanti al posto di Mandzukic potevano fare anche qualcosa di più. Hanno il ricambio di Theo Hernandez, Ibrahimovic sta guarendo, Bennacer e Kessié rimarranno... Il club mantiene i bilanci in ordine, Maldini è in grande spolvero e il Milan farà bene in campionato e in Champions League. Hanno perso Donnarumma, ma Maignan non lo vedo così male".

<b>La Roma deve provare a vincere la Conference League?</b>
"Sì, perché Mourinho è troppo intelligente rispetto alla media. Ha detto che gioca per vincere perché lui è così: al Manchester United appena è arrivato ha sollevato dei trofei e dopo di lui nessuno ci è più riuscito. E' bravissimo a motivare una squadra e sa che se fa bene in queste competizioni non salva il campionato, ma ha già qualcosa dalla sua. La gestione di Dzeko l'ha gestita alla sua maniera, si è integrato con ds e management ed ha fatto prendere un calciatore di prospettiva come Abraham, malgrado l'investimento oneroso. Mourinho è un personaggio unico".

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Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio