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Di Gennaro consiglia la Fiorentina: "Per battere l'Atalanta devi usare le sue armi"
08 apr 2021 20:05Calcio

L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, opinionista di TMW Radio, è intervenuto durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "La partita più bella di questa due giorni di Champions è stata sicuramente Bayern-PSG. Non sembrava fosse nevicata, l'andata sorride ai francesi ma ora c'è anche il ritorno. Si è visto quanto sia importante Lewandowski per il Bayern. Ho constatato che ancora ci servirà del tempo per arrivare a certi livelli: servirebbe meno tattica nei settori giovanili, alla ricerca della valorizzazione della tecnica in velocità".

Mbappe è pronto a raccogliere lo scettro di CR7 e Messi? "Un giocatore straordinario, vista l'età. Nel terzo gol si è subito visto che avrebbe chiuso alla grande sul primo palo. Quando parte, fa paura. E con lui anche Neymar... Mi auguro vinca il Pallone d'Oro perché se lo merita".

Cosa ci manca rispetto a certi palcoscenici? "Dobbiamo sopperire all'assenza di qualità rispetto alle grandi europee, penso per esempio all'Inter, che negli ultimi due mesi e mezzo ha lasciato un po' da parte il grande gioco per puntare sulla compattezza e vincere le partite. In Europa però ci serve qualcosa in più".

L'atteggiamento reattivo dell'Inter rischia di limitarla in Europa? "Negli ultimi periodi sembravano più propositivi, ma prendevano molti gol. Ora si basano su solidità, ripartenze e la simbiosi totale tra i due attaccanti. L'acquisto di Hakimi, poi, ha dato qualcosa di importante: quelli sono 45 milioni spesi bene. In generale però le italiane dovrebbero migliorare il livello dei propri giocatori. La difesa a tre poi negli ultimi dieci anni almeno non ha mai portato neanche un vincitore in coppa".

Fosse Conte, si accontenterebbe di dominare in Italia o si porrebbe nuovi obiettivi europei? "Gli manca quello, e conoscendo la sua ferocia qualcosa lì vorrà fare. Da capire però il futuro societario dell'Inter... Gli manca vincere in Europa, ma sappiamo quanto non sia facile. Anche Guardiola ha sempre detto che già arrivare tra le prime otto è un gran risultato".

De Zerbi e Sassuolo sono l'insieme dall'identità più riconoscibile? "Tra gli allenatori emergenti è quello che riesce a dare una mentalità più europea, ad esempio tenendo la difesa molto alta. Bisogna però capire se si cerca di vincere, di divertire, o tutte e due che è davvero difficilissimo. Ricordo per esempio che a Foggia giocavano un calcio strepitoso, ma non vinsero il campionato di Serie C, lo fece Stroppa l'anno dopo".

Come può fare la Fiorentina ad arginare l'Atalanta? "Dovresti provare a giocare nello stesso modo loro. Ci vuole un'interpretazione aggressiva, sempre in avanti, andandoli a contrastare come fanno loro. L'aspetto difensivo sarà fondamentale, e alcuni dei centrali viola, su tutti Milenkovic, non stanno passando un bel momento. Poi ci sarà da sperare in quel Vlahovic, nota positiva di un'annata insufficiente".

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Antonio Di Gennaro, opinionista Tmwradio, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio