TMW Radio
News
Di Gennaro: "A Torino vedrei Giampaolo, per la Fiorentina uno tipo Spalletti"
29 lug 2020 19:10Calcio
© foto di Federico De Luca

L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, oggi commentatore televisivo, si è collegato in diretta nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, parlando ai microfoni di Francesco Benvenuti per prima cosa della vittoria ottenuta dall'Atalanta contro il Parma: "Risultato da squadra matura, di grande livello internazionale. Queste partite sono di preparazione per la Champions, e le prestazioni del Papu Gomez sono veramente da incorniciare, così come la sua qualità nel prendere in mano la squadra, e ormai sono anni che fa la differenza. Con lui, poi, è migliorata tutta la squadra. Se devo scegliere quale squadra vedere, vado sull'Atalanta".

Il Lecce sembra non essere riuscito a sfruttare quanto creato in tutta la stagione. "Liverani ha impostato una certa idea di gioco sin dalla Serie C, prendendo anche giocatori di buona caratura dalla metà campo in su. Il tallone d'Achille però è la difesa: se subisci tre-quattro gol a partita diventa complicato. Il progetto però è interessante, anche se non so se rimarrà Liverani. Hanno provato spesso a fare la partita, e in casa del Genoa per esempio stavano giocando meglio, salvo poi prendere un gol evitabile. Quando ti devi salvare la difesa è fondamentale".

Dovesse decidere lei, a chi affiderebbe le panchine di Torino e Fiorentina? "Stiamo mandando via Iachini e Longo (sorride, ndr). Sul Toro leggo di Giampaolo e potrebbe essere il nome giusto sia per una ripresa sua che della squadra. Sulla Fiorentina, se Commisso vuole avere un livello da Europa, deve andare su profili di esperienza anche internazionale: si parla di Spalletti, e mi pare abbia la caratura e la capacità di arrivare a certi risultati: lui, se vuoi alzare l'asticella, sarebbe il più accreditato. Oltre agli allenatori, per entrambe servirà una campagna acquisti importante".

Anche il Cagliari potrebbe cambiare allenatore... "Si parla di Liverani. Quest'anno Maran aveva iniziato alla grande, poi non so cosa sia successo. Anche con l'arrivo di Zenga non è cambiato tanto, non so se basta cambiare il tecnico. Non dico che sia una scommessa, perché Liverani potrebbe sposare le idee di gioco dei tifosi, ma forse servirebbe qualcuno che riesca a garantire concretezza là dietro, in difesa. Giulini è presidente molto ambizioso".

Quanto è rimasta delusa Bari per la finale playoff persa con la Reggiana? "Molto. Sono stati investiti oltre 10 milioni di euro, tantissimi per la C. Diciamo che già con la Ternana e con la Carrarese avevano rischiato molto, poi con la Reggiana è stata giocata una partita non da finale. Sono state palesate mancanze di personalità nonostante ci fossero giocatori di livello come Laribi, che avrebbero dovuto fare la differenza. Se ripensiamo al Napoli di De Laurentiis, anche lui al primo anno perse con l'Avellino, quindi in qualche modo potrebbe essere di buon auspicio".

Il tema delle multiproprietà tornerà ad essere oggetto di dibattito. "A Bari già pensavano a quando, arrivati in Serie B, avrebbero potuto lottare per la Serie A e c'era un po' di scetticismo. Ora dopo questa mancata vittoria c'è preoccupazione. Anche a Salerno i tifosi sono contro Lotito da anni, perché pensano che non voglia mai portare la Salernitana in Serie A".

Come giudica De Paul? "Giocatore da grande squadra. Potrebbe giocare nelle big italiane e penso anche all'estero: nell'ultima partita giocava persino davanti alla difesa ma sa fare anche esterno e trequartista. È completo, e da prendere: se chiedono 40-50 milioni, oggi ci stanno tutti".

TMW Radio Regia
Antonio Di Gennaro intervistato da Francesco Benvenuti © registrazione di TMW Radio