TMW Radio
News
Di Chiara: ”Livello della Serie A cambiato in negativo. Viviamo un mercato drogato”
20 ago 2025 16:03Calcio
Immagine news
© foto di www.imagephotoagency.it

Nel corso dell’appuntamento odierno con Maracana sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Alberto Di Chiara. Queste le sue parole: 

 

Il livello della Serie A è cambiato?

“Si, ma in senso negativo. Il contesto è completamente diverso, ci sono delle sorprese tra gli allenatori e i giocatori. La realtà è questa, sono state fatte tante scommesse. Non ci sono più neanche i difensori di alto livello”. 

 

C’è un problema di ingaggi e di rapporti tra società e giocatori?

“Una società non può stare sempre sotto ricatto, se giochi bene devo alzarti automaticamente l’ingaggio. È giusto che entri in vigore anche la regola della riduzione del 25% dell’ingaggio in caso di retrocessione. Si passa da un ricatto all’altro come nel caso Donnarumma, io non rinnovo e allora ti lascio un anno in tribuna. Ci sono delle sopravvalutazioni degli ingaggi che è evidente, come dimostra Vlahovic che ha giocato un anno e mezzo ad alto livello ed è stato pagato una cifra esorbitante. C’è una sproporzione totale”. 

 

L’offerta da 45 milioni del Napoli per Pio Esposito è sproporzionata?

“Faccio il paragone col passato, allora anni fa Hubner che segnava tanti gol in Serie B valeva 50 milioni di euro? È tutto drogato e fuori mercato, il prezzo è quello e si fa di necessità virtù”. 

 

Chi può essere la principale candidata a far bene?

“È difficile fare delle previsioni oltre al Napoli, a prescindere dall’infortunio di Lukaku che condizionerà. Il Milan mi sembra una squadra che possa dare fastidio insieme all’Inter, le altre sono tutte scommesse che andranno giudicate a fino mercato e quando poi carbureranno. In casa Roma bisognerà vedere come si calerà Gasperini nell’ambiente che non è l’Atalanta. Si può riproporre quanto successo a Nevio Scala, che fece fatica a trovare un ambiente come Parma. Senza dubbio qualche difficoltà si può trovare, lavorare a Bergamo non è come lavorare a Roma. È normale che ci siano cose da plasmare e adattare, prima le partite te le risolvevano i fuoriclasse ora devi trovare la quadratura del cerchio da subito”. 

 

Le romane e le milanesi hanno cambiato allenatore. Chi avrà il percorso più complicato?

“È tutto un grosso punto interrogativo, bisogna vedere chi avrà formato la squadra migliore. Chivu va ad allenare l’Inter con dieci panchine al Parma. Gli altri hanno più esperienza, ma bisogna vedere se i giocatori hanno le caratteristiche per mettere in pratica le idee degli allenatori”. 

Redazione TMW Radio