
L'ex calciatore e dirigente Giancarlo De Sisti ha voluto fare un ricordo a Maracanà, durante TMW Radio, di Pelé: "Era uno che ti poteva superare in qualsiasi momento. Maradona più forte? E' solo un gradimento personale. Io ho visto in lui tutte le qualità essenziali espresse alla massima potenza di quelle che dovrebbero appartenere a un fenomeno del calcio. Aveva velocità, dribbling, tirava con tutte e due i piedi, poi fortissimo di testa. Era una somma di qualità. Maradona si è confrontato con calcio europeo e italiano, Pelé ha vinto tre Mondiali ma poteva vincerne anche quattro. In quell'Italia-Brasile del 1970 ci misero sotto a un certo punto, ma all'inizio gli abbiamo scombinato i piani. L'ammonizione di Bertini proprio su Pelé rovinò i piani. Pelé però come qualità era il più forte".
Mentre su chi punta per il 2023 ha detto: "La Nazionale di Roberto Mancini. La vittoria dell'Europeo ci aveva dato grandi impressioni, soprattutto per il gioco espresso. Mi aspettavo di essere protagonisti al Mondiale".
Infine sul migliore del 2022: "Mbappé, se non avesse vinto il Mondiale. E' una lotta con Messi".