
L'operatore di mercato Lorenzo De Santis ha così parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Niccolò Ceccarini: "Se oggi dovessi scommettere un euro lo farei sull'uscita di Ronaldo dalla Juventus. Vuoi il mercato di ristrettezze, vuoi che Allegri mi pare si stia orientando a dare spazio di nuovo a Dybala e a confermare Morata. Sarà necessario sgravarsi di uno stipendio come quello di Ronaldo. Magari potrebbero rinunciare a qualcosa, anche soffrendo". Di Lautaro Martinez che ne sarà? "Ha di recente cambiato procuratore, la volontà dell'Inter però sarà quella di trattenerlo a tutti i costi. Se non sarà pagata la clausola, o comunque non ci saranno offerte vicine a quella cifra, l'Inter potrebbe sacrificare solo Hakimi e ripartire dalla coppia Lautaro-Lukaku, quella che ha fatto la differenza". In entrata cosa attendersi? "Non mi sorprenderei di vedere di ritorno in Italia uno tra Emerson Palmieri e Marcos Alonso. A sinistra hanno alternato molti interpreti senza però che nessuno convincesse fino in fondo. Qualcosa andrà fatto, il terzino sinistro potrebbe essere una delle zone più sotto attenzione". La Roma che farà? "La trattativa con Rui Patricio è ben avviata anche se devono risolvere già le situazioni di altri portieri come Pau Lopez e Olsen. Il nome di Musso a mio avviso sarebbe stato il più azzeccato, ma oggi ha un costo importante. Sono avanti anche con Xhaka, che però ha 29 anni. Poi c'è Dzeko da sistemare, visto l'impatto che ha sulle casse, così come da decidere su Borja Mayoral. Serve chi fa gol: c'è una pista concreta che porta a Belotti e una suggestione che porta a Icardi. Siamo su una pista difficile ma chissà che il PSG non possa valutare un'operazione spalmata nel tempo". Cengiz Under può essere un'idea per la Fiorentina? "Come detto la Roma dovrà fare numerose cessioni. Under ha talento ma anche il problema di infortunarsi troppo spesso, riuscisse ad affrancarsene... Avendo già Nico Gonzalez, semmai, potrebbe esserci sovrabbondanza di mancini". Che giocatori potrebbe chiedere Italiano? "Dovranno essere bravi a trovare acquirenti che versino un prezzo giusto per Milenkovic e Pezzella. Uno, se non due centrali di livello quindi al loro posto. Era stato caldeggiato Maksimovic e potrebbe essere un'idea. Poi ci sarà da rimettere le mani sul problema del terzino destro dopo la probabile partenza di Lirola: riuscissero a prendere Zappacosta". Come finirà la vicenda Antognoni? "Non è semplice, penso sia combattuto lui in prima persona. Bisognerà capire come si ristrutturerà la società. L'arrivo di Burdisso, intanto, può già essere importante. La situazione rimane incerta e spero si risolva in fretta per evitare di trascinarsi". Ma potrebbe rimanere? "Qualche giorno fa avrei detto sicuramente no, forse adesso si è creato uno spiraglio. Sappiamo quanto sia legato ai colori viola, dovesse andarsene l'opzione più plausibile credo sia un ritorno nei quadri della nazionale". Sarà Locatelli il grande acquisto della Juve? "Penso di sì, ci sono tanti indizi: italiano, giovane, forte, con margini di crescita... Credo sia molto in alto nella lista di gradimento di Allegri, sopra di lui solo Pogba anche se per questo mercato si parla di cifre non facili". Può bastare solo lui? "Negli ultimi anni il centrocampo della Juventus ha perso tanti giocatori. Abbiamo visto che Arthur non è riuscito a esprimersi, per vari motivi, Ramsey si porta dietro problemi fisici e non solo che ne hanno condizionato il rendimento mentre Rabiot ha recuperato solo alla fine da una stagione complicata. Potrebbe bastare Locatelli se solo uno di questi tre tornasse ai livelli passati". L'Atalanta sembra voler fare un mercato da big. "Ormai, da quando hanno messo piede nell'Europa più nobile, hanno alzato il livello degli investimenti. Se prima era un trampolino, oggi può essere considerata punto d'arrivo".