
Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport e del Corriere dello Sport, ospite nel consueto editoriale del lunedì su TMW Radio:
L'Italia non va oltre lo 0-0 in Svizzera:
"Vedo che c'è questa tendenza a polarizzare le situazioni. Non bisogna fare un dramma o ricordare spauracchi precedenti. La squadra gioca bene, la Svizzera deve giocare ancora due partite e l'Italia giocherà in casa la partita decisiva. È esagerato anche mettere la croce addosso a Immobile".
Perché non provare Kean come centravanti?
"Ti dirò di più, perché non insistere con Chiesa, uno dei più in forma e dei più decisivi? Mi ha sorpreso vederlo in panchina ieri. Sono d'accordo che si poteva cambiare qualcosa davanti: Immobile si danna l'anima, non mi piace essere duro perché è uno generoso, si fa sempre vedere. Magari avrà bisogno di più coccole, forse ha un problema caratteriale".
Chiesa e Locatelli devono diventare fondamentali anche alla Juventus:
"Mi auguro che Allegri sia pronto per una sorta di rivoluzione. Locatelli e Chiesa devono essere due pilastri. La società ha voglia di investire, è stato fatto un aumento di capitale di 400 milioni. Mi preoccupano però i rapporti tra la dirigenza".
Ribery alla Salernitana?
"Grandissima operazione. Oltre ai benefici che porterà sotto l'aspetto tecnico, grazie a Ribery la società sta avendo molta risonanza mediatica, che altrimenti non avrebbe avuto".