
Ne l'Editoriale di TMW Radio, è intervenuto il direttor Paolo De Paola.
Un pensiero sulla scomparsa di Papa Francesco:
"Era tifoso del San Lorenzo, il calcio era visto da lui come un ponte verso l'umanità, per quello che unisce. Sicuramente i suoi riferimenti allo sport e al calcio erano ricorrenti. Ha ricordato l'essenza dello sport con quell'immagine del pallone di stracci. E' un gioco che deve unire le persone".
Duello Inter-Napoli, ora sono appaiate in vetta a 5 giornate dalla fine:
"Due squadre che hanno le stesse problematiche con i loro allenatori. Sono due partite caratterizzate nel pre e nel post da Conte, così come l'Inter da Inzaghi, che se l'è presa per una rimessa. Si è perso perché Bisseck non può fare quella spizzata e l'Inter si è arroccata in difesa nel finale. Inzaghi sa benissimo che il Bologna è la squadra che ha fatto più gol nei secondi tempi. Per questo va criticato, senza esagerare. Su Conte invece ricordo le polemiche che ci furono a inizio campionato, secondo cui non era venuto a portare il Napoli in Europa ma poi confermò questo. Poi Conte disse che non è vero che deve puntare solo a quello ma anche allo Scudetto. E ha detto che chi lo prende è perché vuole vincere. Ha fatto quello sfogo contro l'ambiente. Ha sentito critiche feroci nei soui confronti, per le sostituzioni, ma lui è venuto lì con quell'incarico. Si è sentito criticare fortemente per qualche passo falso e lui ha rimpallato tutto alla società. Ha puntualizzato con diverse cose ma ce l'ha con l'ambiente, con alcuni tifosi che lo hanno criticato e con alcuni giornalisti".
Il contrasto tra Conte e Napoli si può ricucire?
"Credo sempre nel karma del calcio. Mettiamo che il Napoli vinca il campionato, che l'Inter vinca la Champions e il Milan la Coppa Italia. Quante crisi sarebbero azzerate? Il calcio spazza via qualsiasi cosa con le vittorie. Il Napoli ora primo con l'Inter attenua sicuramente questa polemica. Credo che se il Napoli vincerà lo Scudetto, Conte sarà sempre molto pretenzioso con il presidente. Lo sgarbo di Kvaratskhelia sarà rinfacciato per il rinforzamento della squadra. Vorrà una rosa per la Champions e vedremo quanto potrà reggere ADL nei confronti di Conte".
E come commenta la vittoria del Bologna?
"Il gioco del Bologna non mi piace, mi piaceva di più quello di Motta. L'impronta di gioco di Italiano è molto aggressiva, cerca la riconquista in ogni zona del campo. Se deve cominciare a sviluppare gioco può avere difficoltà. Ha poco di suo, è più un gioco di reazione. Quando non riuscirà ad avere così tanta presa sui giocatori Italiano, che succederà? Si può vincere in vari modi nel calcio e questo è uno di quelli, ma è una tattica molto dispendiosa. La prestazione è molto musoclare e richiede un dispendio di energie pazzesco. Certo, sta facendo cose incredibili, ci sono giocatori come Orsolini e altri nel vivo del gioco. E' uan squadra che va avanti e indietro insieme, in maniera armonica".
Juve, Tudor ha parlato e ha detto che vuole solo pensare all'adesso:
"Sono d'accordo con Tudor. Lui dice che si ritiene allenatore, anche se per poche partite, ma non traghettatore. E ha ragione. Do tutte le chance a Tudor perché non solo dimostrato grandissima intelligenza come persona, ma ha messo le cose a posto come giocatori sul campo. Sta salvando tanti acquisti fatti. Se si fa bene, perché non proseguire con lui? In questo campionato poi c'è un ritorno alla praticità e l'essenza del calcio che coinvolge tutte. Il Como per esempio gioca benissimo, ma anche la Lazio, la Roma, la Fiorentina. Il Milan e la Juve, le due in difficoltà, sono un'anomalia, ma stiamo vedendo un calcio che è cresciuto anche alla bravura degli allenatori".
Milan-Atalanta, colpo dei bergamaschi. Quale il momento di queste due squadre?
"Il Milan deve risolvere i problemi legati all'allenatore. Non ha un equilibrio tattico che neanche Conceicao ha risolto. E' messa male in campo, eppure ha giocatori forti. Quasi tutta la squadra sembrano tutti attaccanti, nessuno si sente difensore, ma la fase difensiva non può essere dimenticata. Anche lo scorso anno il Milan era così, è un problema che va risolto quello difensivo. Rimettendo un po' le cose a posto, soprattutto sulla guida tecnica, le cose possono tornare a posto. Ora è fuori dalle coppe che contano, è il momento quindi di pensare al futuro e a rimettere le cose a posto. Ha una rosa pazzesca che non riesce a rendere per quello che è. L'Atalanta ha superato un periodo di crisi, ma la lotta per il terzo e quarto posto è serrata".