
Nel corso dell’appuntamento odierno con Maracana sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Dopo i grandi eventi sportivi del weekend torna l'Italia del calcio. Cosa c'è da aspettarsi?
"Innanzitutto intravedo un filo conduttore tra Sinner e Velasco, sono due facce della stessa medaglia. Entrambi tendono a smorzare gli effetti della sconfitta, che ormai è un qualcosa che non viene più accettata. Velasco con la sua sapienza ha ricucito alcuni strappi nello spogliatoio e ha fatto trionfare l'Italia. Sinner invece lo ritroveremo vincente, perché la signorilità con cui accetta la sconfitta è esemplare. Studia i propri problemi per migliorare. Il segnale che ci arriva quando vediamo invece i papà che scendono in campo per picchiare dei ragazzini o le squadre che si levano dal collo la medaglia d'argento rappresentano tutto quello che non dev'essere lo sport.
Detto questo la nostra Nazionale di calcio deve capire che Gattuso non potrà mai avere la calma di Velasco, ma ha una grinta che non ti fa pensare a tutti i dubbi che si potrebbero avere. Fino alla fine dobbiamo vincerle tutte per arrivare all'ultimo scontro con la Norvegia, cercando anche di recuperare per quanto riguarda la differenza reti".
Che impressioni le ha lasciato la prima uscita dell'Italia contro l'Estonia?
"Mi aspettavo esattamente quello che si è visto in campo, ossia la grinta del proprio allenatore. In Nazionale purtroppo non si può seminare troppo e tutto sta nella scelta dei giocatori. Se si è bravi in questo si ottengono i risultati. Questa è anche un'arma a doppio taglio, perché se cala la tensione e l'attenzione poi non ci sono altre basi a cui aggrapparsi. Quello che serve è una Nazionale un po' "ignorante", muscolare e che va solo a testa bassa a fare gol. Del resto Gattuso è adrenalina, così come Buffon e Bonucci. La domanda è se i giocatori riusciranno a rimanere così per tutte le prossime partite".
Contro Israele che Italia sarà?
"Per la formazione che vedremo in campo mi piace la soluzione di Tonali e Barella insieme. La penalizzazione avverrà secondo me un po' dal centrocampo in su, dato che bisognerà vedere come continueranno ad integrarsi Kean e Retegui. Come ho già detto però dobbiamo dare per scontata la vittoria per puntare a segnare anche tanti gol".
Nel weekend invece tornerà la Serie A con due big match come Inter-Juventus e Fiorentina-Napoli.
"L'unica certezza al momento è il Napoli. Tutte le altre sono un piccolo cantiere. Nell'ultima giornata però ho visto una risalita di Milan e Juventus, che occupano idealmente la seconda casella in griglia. I bianconeri in particolare avevano bisogno di un supporto in difesa e di un perno a centrocampo, ma hanno preso principalmente attaccanti, per quanto questo non sia per forza un male. Se dietro Bremer diventa una certezza, avere tanti frecce davanti non è male per niente. Anche Vlahovic del resto, per quanto sia identificato da molti come un problema, ha voglia di segnare. In più Openda è un ottimo attaccante, così come Zhegrova, che se risolve i suoi problemi fisici può dare un buon contributo".