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De Paola: "Caso Juve, sia andrà a luglio. Gravina non può farsi dettare i tempi dalla UEFA"
25 apr 2023 15:30Calcio
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Per parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto il direttore Paolo De Paola.

La Gazzetta dello Sport titola 'Eurostangata' alla Juventus. E' una pressione che come valuta?
"Si va tranquillamente a luglio. Entro il 10 maggio ci sono le motivazioni del Collegio di Garanzia. Poi ci sono 30 giorni per fare ricorso al Collegio del CONI, quindi si andrà tranquillamente a luglio. Manca un protagonista, che è Gravina. Dovrebbe dimettersi perché la riforma della giustizia sportiva fu opera sua. Si passò da 4 gradi di giustizia a tre come quella ordinaria, ma è una formula che nello sport funziona pochissimo. Vediamo un continuo ribaltamento di sentenze. Gravina non può farsi dettare i tempi dalla UEFA. Ceferin sta dicendo alla FIGC di muoversi, ma il nostro presidente federale deve soccombere a un presiedente UEFA che ha come compagno quello del PSG? Ci sono troppe contraddizioni".

Dal punto di vista giornalistico che ne pensa di quella prima pagina?
"Se conosco la Gazzetta, domani vedremo una prima pagina con un'argomentazione sulla Juve e tutti gli aspetti che riguarderanno la sua difesa. La UEFA ha voluto sapere certe cose tramite il giornale sportivo più importante in Italia. Contesto soltanto l'intempestività alla vigilia di una partita".

Un pensiero su Inter-Juventus?
"Mi rivolgo sempre ai numeri parlando di Allegri. La Juve è ancora in corsa per Champions, per la vittoria in EL e per la Coppa Italia. Uno o due di questi risultati favoriranno una conferma di Allegri, ma se dovesse fallire tutti gli obiettivi, andremo a giudicare i suoi risultati negli ultimi due anni. La sconfitta col Napoli sancisce un altro punto di non ritorno. Era una partita fondamentale per il secondo posto".

TMWRADIO Redazione