
Nel corso dell’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore Paolo De Paola. Queste le sue parole: “Sorrido quando la gente e opinionisti si schierano dopo una partita interlocutoria come un’amichevole. Il Liverpool aveva seconde linee e alcuni componenti di una fazione pro Allegri si esaltano, così come si conduce una polemica dalla fazione anti Allegri. Non si possono prendere in giro i tifosi schierandosi in questo modo, esultare e schierandosi in questo modo esaltando un’amichevole non va bene. È un risultato interlocutorio, bisognerà solamente registrare gli aspetti positivi o negativi del lavoro di Allegri. Di certo non ci si può esaltare per un’amichevole dopo 4-5 anni dove Allegri non ha ottenuto risultati e trofei. Un parere definitivo potrà essere dato solamente tra diversi mesi”.
Il Milan è la squadra giusta per Vlahovic?
“Vlahovic fa parte del pacchetto Allegri, chi aspetta la redenzione di Allegri aspetta anche la stessa cosa per Vlahovic. Se il serbo ha prestazioni indegne bisogna sottolinearlo, questo lavoro giornalistico non può essere disatteso. Se Vlahovic dovesse far bene il prossimo anno significherà che è tornato ad alti livelli dopo che la Juve lo ha aspettato troppo a lungo garantendogli una cifra assurda. Vlahovic non varrà mai 12 milioni e l’agente non può vincolare in questo modo una società, se dovesse far bene al Milan non sarà un problema per la Juve. Il calcio è questo, uno non deve mai affezionarsi alle proprie tesi, Vlahovic non ha mai espresso un grandissimo valore alla Juventus. Se al Milan dovesse tornare quello della Fiorentina ne prenderemo atto, ma il rendimento di Vlahovic alla Juve è stato deludente. È un giocatore che non sa stoppare il pallone, non sa proteggere la palla dal difensore avversario, non è un giocatore di gamba né di dribbling, è un attaccante di rapina in area di rigore alla Pippo Inzaghi, lontano dalla porta è difficile per lui giocare. Ha fatto pochi gol in rapporto alle occasioni che ha avuto, non ti fa reparto ma ha bisogno di un altro attaccante al suo fianco”.
Il Napoli è il grande vincitore del mercato?
“In questo momento il mercato del Napoli è stato il mercato trainante della Serie A. Oltre a De Bruyne i rinforzi in tutti i reparti, certo se non dovesse arrivare un esterno di qualità come Ndoye ci sarebbe una criticità perché mancherebbero i quattro esterni per avere più soluzioni in ogni competizione. Le alternative possono essere Chiesa o Sterling, sono giocatori di grandissimo livello. A centrocampo Anguissa è stato uno dei giocatori trainanti degli ultimi due Scudetti e potrebbe andare in panchina, in difesa ora c’è un’alternativa importante a Buongiorno dopo che lo scorso anno Conte ha dovuto rivitalizzare Juan Jesus. Credo che Milinkovic-Savic sarà titolare in porta, ho la sensazione che abbia quella personalità che vuole Conte in difesa. Meret è un ottimo portiere ma non si fa sentire dai compagni, Milinkovic ha questa personalità”.
Le parole dell’agente di Weah che quadro offrono della Juventus?
“Io sarò sempre dalla parte dei dirigenti, farei di tutto per liberarmi di un giocatore che ha un procuratore del genere. Quando la società non è solida il primo che passa si permette di dire queste cose. Con un dirigente come Marotta non credo che un procuratore si permetterebbe di dire una cosa del genere. Si vuole approfittare di una mancata stabilità nella dirigenza visti i nuovi arrivi, ma questo testimonia come la Juve si stia muovendo a tentativi sul mercato. L’unico acquisto importante è quello di David, la Juve ha bisogno di un attacco solido e serve almeno un colpo importante per reparto per la Juventus”.