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De Canio: "Juve-Dybala, fatte riflessioni profonde. Zaniolo? Tutto da dimostrare"
21 mar 2022 19:20Calcio
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'allenatore Luigi De Canio ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalle chance di salvezza del Genoa: "Questa vittoria li ha portati a 3 punti dalla salvezza: grazie al rallentamento delle altre e nonostante un cammino disastroso, il Genoa è lì. Le speranze possono essere alimentate ancor di più dal fatto che non perdono da diverse partite, significa che sono diventati più squadra. Qualcun altra finirà per inguaiarsi, il Genoa potrebbe farcela". Fino a dove arriva la zona di pericolo? "L'Empoli per me può stare tranquillo, devono continuare a giocare con la personalità e serenità mostrata finora. Alla fine ogni punto pesa. Chi è più sotto invece sarà tra chi retrocederà. Il Venezia deve recuperare sì una partita ma l'ultima vittoria è di tanto tempo fa. In casa fanno molta fatica, la salvezza però passa da lì".

Perché l'Inter ha perso il vantaggio accumulato? "Il girone di ritorno è stato davvero strano, quasi fallimentare, con una media di un punto a partita dopo che due mesi fa sembravano irraggiungibili per tutti e avviati a un cammino anche migliore dello scorso anno. Hanno perso smalto e sicurezza, c'è stato l'acuto di Liverpool non sufficiente comunque a passare il turno, ma in campionato hanno stentato. La sconfitta nel derby li ha segnati più di quanto non si pensasse". Il Milan invece sembra correre anche senza Ibrahimovic. "Vedo che Ibrahimovic dà un contributo psicologico anche dalla panchina, la presenza di quel campione ha il suo peso. La squadra ha preso consapevolezza ed è cresciuta, sapendo far tesoro degli errori dello scorso anno per un salto in avanti davvero ragguardevole".

Il rapporto tra Dybala e la Juventus è incompiuto? "In una situazione come quella che si è creata, specie dopo il Covid, le squadre fanno riflessioni molto più profonde sui contratti, anche relativamente ai giocatori più importanti. Si guarda la cifra, quanto vogliono gli agenti e il reale rendimento dei calciatori, alla ricerca di una presenza costante e significativa". Zaniolo è un suo ideale successore? "Sono diversi. All'età di Zaniolo forse Dybala aveva già fatto qualcosa di più, anche se il primo è stato sfortunatissimo con due infortuni molto gravi al momento della sua esplosione. Questo l'ha ritardata: le sue potenzialità sono tutte da dimostrare".

Che sensazioni ha guardando la Serie B? "Intanto dico che è bellissima, dall'inizio. Sin dall'inizio avevo visto che era un campionato livellato verso l'alto, e a questo gruppetto mancano alcune squadre".

Contro la Macedonia si aspetta Immobile davanti? "Credo che rappresenti ancora una certezza per il calcio italiano, ogni anno è in doppia cifra ed è il giocatore più pronto al centro dell'attacco. La partita è importante, si può pensare a lui come punto di riferimento, almeno inizialmente. Però mi fido tantissimo di Mancini".

TMW Radio Regia
Luigi De Canio intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
© registrazione di TMW Radio