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De Canio: “Coppa Italia, l’Inter sta meglio. Darei la Panchina d’Oro a Nicola”
09 mag 2022 19:35Calcio
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L'allenatore Luigi De Canio ha parlato a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla lotta scudetto e dalla vittoria del Milan a Verona: “Pioli sta facendo bene ma non credo si stia prendendo rivincite con nessuno. Noi allenatori siamo sempre soggetti a critiche per le decisioni prese, è normale. Il suo percorso in carriera è molto chiaro: ha avuto grande soddisfazioni e quanto sta facendo al Milan è all’altezza delle sue capacità. Sono molto contento per il suo percorso e credo che sia il vero protagonista di questo Milan”.

I due punti di vantaggio del Milan sull’Inter basteranno?
“Non bisogna abbassare la guardia in casa Milan visto i molti padroni avuti da questo campionato. La lotta continua sia per le posizioni di vertice che per la zona europea ma anche in coda per la salvezza stanno rendendo questo campionato entusiasmante, non c’è un altro torneo del genere in Europa. Non so comunque se i due punti di margine saranno abbastanza, intanto il Milan ha scampato il pericolo della “fatal Verona” “.

Uno dei grandi meriti della società è stato continuare a credere in Tonali.
“Brava la società ma bravissimo anche lui. L’anno scorso era in difficoltà, perché il salto dalla provincia ad una realtà importante come quella dei rossoneri è complicato. Ha avuto però la forza di rimettersi in gioco e si è ridotto anche l’ingaggio per rimanere. Questo è un bello spot per la categoria dei calciatori ed è un esempio che va evidenziato”.

Ci avviciniamo alla finale di Coppa Italia tra Inter e Juventus. Chi sta meglio secondo lei?
“Io credo che arrivi meglio l’Inter. Al di là dell’errore di Bologna, le ultime prestazioni sono incoraggianti. Anche la vittoria con l’Empoli non era facile, gli azzurri sono una bella realtà ma i nerazzurri sono riusciti a capovolgere il risultato anche grazie al risveglio di Lautaro Martinez. Sono segnali importanti in vista di questa partita, ma la Juventus in questa gara ritroverà le motivazioni che non ci sono in campionato. C’è da dire che i bianconeri hanno alcuni giocatori non in forma, tra cui Vlahovic che è sembrato malinconico nelle ultime uscite”.

Proprio su Vlahovic: da cosa dipendono le difficoltà che sta trovando?
“Sta attraversando un momento individuale in cui ha difficoltà nel trovare la porta. Poi credo c’entri anche l’incompletezza della squadra a livello di defezioni. Gli attaccanti dipendono molto dal modo di giocare della squadra, nel momento in cui la squadra non ti assiste è difficile. Se poi sei l’attaccante della Juve, arrivato da qualche mese con tante aspettative, è facile demoralizzarsi in momenti del genere”.

Un pensiero invece su Carlo Ancelotti e quanto sta facendo col Real Madrid?
“Allena pur sempre il Real, ma questa squadra è davvero distante all’idea che abbiamo del Real. Ancelotti sta facendo una specie di miracolo, la sua grandezza la sta dimostrando in queste ultime partite e dal percorso in Champions. Anche contro il Chelsea, nel momento in cui perdeva, ha avuto la personalità di togliere Toni Kroos e l’ha vinta anche così. Lo stesso ha fatto con Psg e City. Dobbiamo essere orgogliosi di avere un allenatore di questo calibro, passato attraverso diverse ere del calcio, da Liedholm ad ora”.

Sul percorso invece fatto dalla Roma in Europa cosa ne pensa?
“Anche quanto fatto da Mourinho è distintivo del valore e dell’intelligenza di un uomo con grandissima personalità e senso di responsabilità. È riuscito a portare un ambiente come quello della Roma, che spesso si è perso in alcuni passaggi negativi negli ultimi anni, a superare diverse difficoltà”.

Fiorentina-Roma di stasera è invece l’ultimo treno per l’Europa per i viola?
“Probabilmente sì, ma se non si riuscirà a qualificare in Europa non andranno comunque stravolti i giudizi su questa stagione. La Fiorentina ha fatto un grande campionato, così come il Napoli. Sono inciampate in momenti critici. Stasera per i viola può essere l’ultima occasione per la qualificazione europea, ma comunque vada i tifosi devono fare un plauso alla società ed al gruppo di Italiano”.

Lotta salvezza, da chi è rimasto impressionato in questo ultimo periodo?
“Io darei la panchina d’Oro a Nicola. Dopo quanto fatto a Crotone, dove ha salvato una squadra praticamente retrocessa, sta facendo qualcosa di simile. Se mi avessero proposto di allenare la Salernitana qualche mese fa io probabilmente non avrei accettato perché la ritenevo una retrocessione scritta. Il merito è tutto suo e dei suoi collaboratori, se la lotta salvezza è così aperta è merito loro e di tutte le persone che lavorano col club campano, tra tutti Sabatini. Hanno creduto in questo progetto e la realtà gli sta dando ragione”.

Dalla Serie B invece saliranno Lecce e Cremonese.
“Che bellezza. Sono molto contento per il Lecce, perché l’ho allenata ed ho vissuto gioie simili con quei colori. Poi hanno fatto un grandissimo lavoro, già l’anno scorso hanno mancato la promozione per poco. Questa società sta lavorando con programmazione. Mi fa molto piacere anche la promozione della Cremonese: ho sempre sentito parlare di loro come di una società seria ed organizzata. Il derby tra Braida e Galliani l’ha vinto l’uomo di campo (Braida) rispetto all’altro”.

Ora per il Monza arriva però il difficile, ovvero il playoff.
“I playoff sono un’altra cosa rispetto al campionato. Molto spesso vince la squadra che non è favorita. I presupposti psicologici sono determinanti ed il Monza dovrà resettare quanto successo nell’ultima giornata. Questa Serie B è stata però una delle più divertenti e competitive da tanti anni a questa parte, si pensi a Parma e Frosinone che sono rimaste fuori dai playoff”.

TMW Radio Regia