
Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore Fulvio Collovati. Ecco le sue parole:
Tonali e Barella nel mirino della Premier. Che ne pensa?
"Oggi l'unico modo per poter fermare la trattativa è la volontà del calciatore. E' lui che deve dire che non vuole andare via dal Milan, perchè è grato al club. Ma ci credo poco nel calcio di oggi. Di fronte a un raddoppio dell'ingaggio è logico che il giocatore sia attratto. In passato la Juventus ha venduto Zidane, Henry, giocatori di fama mondiale ma si è rinnovata. Devono lavorare di più gli scout e i manager. Oggi non c'è solo la Premier ma anche l'Arabia, non abbiamo alternative, i giocatori sono attratti da certe cifre e conta solo la volontà del giocatore. Quando andai via dal Milan che era retrocesso, la Fiorentina mi offrì il doppio ma poi andai all'Inter, andando a guadagnare molto meno. Feci una scelta di vita che oggi non ci sono quasi più. Koulibaly lo cerca l'Inter ma ora lui preferisce l'Arabia, chiudendosi in un hotel tutto il tempo magari per un paio di anni e poi magari tornerà".
Tra Barella e Tonali chi l'incedibile?
"Sono due giocatori forti a cui è difficile rinunciare, ma di fronte a proposte di 70-80 milioni non c'è un giocatore incedibile. Dobbiamo renderci conto che il calcio italiano va in quella direzione. E' finita l'era del berlusconismo, con i fondi ragioni in termini di opportunità. Non si fanno più problemi a vendere giocatori. Io terrei Tonali, ma Barella ha trascinato l'Inter ma se prendi Frattesi è molto simile. La Juve però ha venduto Zidane ed è andata avanti".
Milinkovic-Juve, operazione ben avviata:
"Probabilmente si farà. Conta la volontà del calciatore, a meno che Lotito non faccia follie come in passato trattenendolo. Credo debba essergli riconoscente per quanto fatto in questi anni alla Lazio. Rinnovare Rabiot o andare direttamente sul serbo? Siamo così sicuri? Per me potrebbe tenere entrambi. Se Rabiot rimane non significa che Milinkovic non arrivi. Li prende entrambi, in attesa del rientro di Pogba".