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Cobolli Gigli: "Elkann, in due mesi una grande giravolta su Agnelli. Juve, la squadra continui a pedalare"
29 nov 2022 16:15Calcio
© foto di Filippo Gabutti

A commentare le dimissioni nel CDA Juventus è stato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, l'ex presidente Giovanni Cobolli Gigli.

Come valuta quanto accaduto?
"Ho pensato che è cambiato il panorama. Ieri sera l'idea era cheil CDA aveva dato volontariamente le dimissioni compatte per sostenere la Juve nel dibattito con la magistratura. Ma poi ho realizzato che il presidente Agnelli è stato sostituito da un altro presidente e quindi c'è la volontà del maggiore azionista di cambiare la Juventus. Azionista che fino a due mesi fa disse che aveva estrema fiducia nel lavoro del cugino nel risanare il mondo del calcio. In due mesi è una grande giravolta. Cosa è successo? Non lo so, probabilmente sono venuti fuori risultati di indagini che hanno preoccupato gli azionisti di Exor che hanno fatto una prendere una poszione diversa".

Quale la mossa più sbagliata che ha fatto Agnelli?
"Per me ci sono state due fasi della gestione, la prima con Marotta che è stata di ottima gestione della società e della squadra, poi l'acquisto di Ronaldo, per il quale ho espresso subiro grande perplessità, e poi la gestione con Paratici, inferiore alla precedente. Agnelli poi ha cominciato a guardare molto più in alto e forse si è distratto".

Ferrero e Scanavino ora al comando. Un dirigente ora può pensare in maniera lucida a quanto accade anche sul campo?
"Il presidente Ferrero è una persona di grandissimo livello, è un amico, un uomo di dati non uno di facciata. Il dg non lo conosco. Il consiglio da dare è quello di circondarsi in fretta di collaboratori fedeli. Adesso quello che devono fare è di costruire velocemente una squadra di gestione che agisca sulla società cercando di non inquinare la squadra di calcio, che si era rimessa a pedalare da qualche settimana. Adesso bisogna stare attenti,i giocatori le orecchie ce l'hanno e cominceranno a farsi qualche domanda. Si dovrà incidere in maniera molto forte in questo momento per cercare di isolare la squadra dalla società".

Agnelli che ha confermato Cherubini:
"Io se fossi il presidente Ferrero confermerei Cherubini. Per me la conferma deve darla Ferrero, così come Allegri. Io non confermerei altri nomi".

Le dimissioni dei vertici e del CDA cosa vogliono dire?
"E' un messaggio che col nuovo presidente si intende perseguire una politica diversa i ngenerale, non solo per quanto riguarda i processi. La Juve è giusto che sostenga che sia innocente, bisogna essere in grado di ingranare una marcia diversa e assumere un atteggiamento diverso".

Teme ripercussioni sul club a livello sportivo?
"Sarebbe la conseguenza che la Juve venga giudicata colpevole. Quello che temo di più è che i giocatori smettano di pedalare. Loro si diano da fare da adesso in poi. Ora chi vorrei a capo? Un italiano".

Si aspetta una maggiore compattezza dei tifosi bianconeri?
"Lo auspico, nel momento del bisogno dimentichiamoci delle critiche, seppur giuste, e sosteniamo la Juve, perché vogliamo tutti che arrivi più in alto possibile. Una sorta di armistizio per sostenerei giocatori, ma non credo che accadrà".

TMWRADIO Redazione