4* giornata di Champions League, i Top e Flop di Milan-Chelsea.
di  Alessandro Sticozzi

Il Milan riceve il Chelsea a San Siro per la rivincita del 3-0 patito a Stamford Bridge. Pioli ripropone la mediana a 3 uomini per dare copertura a una difesa ancora orfana di Calabria e Kjaer. I blues si replicano nell’assetto con cui Potter ha risvegliato l’entusiasmo all’interno di una stagione partita malissimo con Tuchel.
Quelli di Pioli partono forte, sbuffano e lottano fino al 19’, quando l’arbitro Siebert dà rigore al Chelsea ed espelle Tomori per una trattenuta in area su Mount, fuggito a rete dalla destra grazie ad un’invenzione di James: Jorginho non perdona e fa 0-1. 
Il colpo è durissimo, ma il Milan reagisce subito e ha la chance per il pari al 27’ con Giroud, che di testa manda malamente a lato su cross di Diaz ispirato da gran discesa di Theo. Nota a margine: la gestione dei cartellini del fischietto tedesco è singolare, anche a livello europeo. 
Al 34’ il colpo del ko: combinazione da punizione centrale con Aubameyang che irrompe in area e fa 0-2 sotto quella che (non) fu la sua curva.
Nella ripresa Tonali ci prova al 3’, con un Chelsea che diviene sempre più padrone del campo con l’uomo in più. I rossoneri reggono senza eclissarsi totalmente, sospinti da Leao: da una sua iniziativa al 16’ arriva la mala conclusione di Dest, che si divora l’1-2. Poco dopo girandola di cambi, che mutano però poco a livello di risultato finale.

TOP 
Leao. Il Milan perde? Lui dà comunque spettacolo. I suoi restano in 10? Lui corre per tre in molte direzioni, confermandosi anima, oltre che violino raffinatissimo, della squadra di Pioli.
James. Povera quella fascia di San Siro. Tra Leao e il gran terzino inglese l’erba deve esser stata arata a dovere. Spinge con qualità ed è sempre presente anche in fase creativa.
 

FLOP
Tomori. Le due partite col Chelsea, considerando anche Stamford Bridge, sono completamente da dimenticare. O forse, per meglio dire, da ricordare… per evitare di commettere errori banali, che in Europa si pagano molto più che nel nostro campionato.