
Brutto episodio quello accaduto a Firenze nello scorso weekend. Al termine della partita fra Fiesole Calcio e Rondinella Marzocco del campionato Juniores, un gruppo di persone armate di mazze e caschi, ha aggredito atleti, mister e genitori della squadra ospite. A parlarne a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il mister della Rondinella Marzocco, Domenico Cecconi: "Ha sorpreso tutti questo atto. Sono tanti anni che alleno, ho visto partite maschie ma mai avrei pensato di subire una cosa del genere. La partita era anche stata correttissima, non c'erano state scaramucce se non al termine, quando l'arbitro ha decretato rigore in nostro favore. Alcuni ragazzi avversari sono già andati oltre lì, ma speravo che tutto si risolvesse lì. Ma dopo la doccia, ci siamo radunati con i ragazzi di fuori, insieme ai loro genitori, per poi tornare a casa. All'uscita del cancello troviamo un gruppo di 40-50 ragazzi coetanei dei ragazzi in campo, ma mai avrei pensato che questi ci malmenassero. Ci hanno accerchiato e aggrediti. Si sono accaniti su tutti i ragazzi. I genitori, nel tentativo di difenderli, sono stati aggrediti a loro volta. Due ragazzi hanno riportato i danni maggiori, per fortuna nulla di rotto. Almeno sei ragazzi sono stati già identificati".
"C'è stata premeditazione, c'erano anche dei ragazzi della squadra avversaria che erano fino a poco prima in campo e che hanno chiamato i 'rinforzi'. Le forze dell'ordine sono arrivati poco dopo l'aggressione, quando ormai gli aggressori erano fuggiti via. Le denunce sono state fatte, ora però mi preoccupo dello stato d'animo dei miei ragazzi. Metterli in campo sabato prossimo spero non sia un problema ora. Li ho risentiti i miei ragazzi, sono tutti molto scossi, spero non abbiano voglia di smettere, perché sarebbe una ulteriore sconfitta. Siamo stati tutti fortunati, bastava un niente per parlare di tragedia".