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Caso: "Mercato? I procuratori stanno rovinando il calcio. Italiano? Mi sembra una follia questa situazione".
15 giu 2022 19:18Calcio


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Durante la trasmissione “A Tutto Mercato” a TMW Radio è intervenuto Domenico Caso, allenatore e ex calciatore, per commentare vari temi.

Che ne pensa della situazione di mercato della Fiorentina? 
"Il fatto che ci sia questa situazione mi lascia molto sorpreso. Anche la questione con Italiano mi lascia molto dubbioso. Il fatto che non ci sia la certezza dell’allenatore del prossimo anno comunque non è una bella situazione, anche vedendo quanto ha fatto bene Italiano. Pare ci sia il problema dei procuratore e delle varie commissioni. Lo dico in maniera diretta secondo me queste persone stanno rovinando il calcio. Io penso che gli allenatori non hanno bisogno dei vari procuratori e in realtà nemmeno i calciatori. Lo dico con grande amarezza se il mondo del calcio è questo sono felice che non succeda".

Si possono paragonare le situazioni di Lazio e Fiorentina?
"Io credo che ci siano delle differenze tra le due. E’ vero che ci sono alcune somiglianze ma va detto che Italiano ha fatto un miracolo. La cosa che non capisco è la posizione di Italiano. Uno che ha portato la viola a questi livelli e ha due anni di contratto deve essere confermato. Non so se è lui che ha avuto offerte importanti dall’estero magari.  Quello che ha fatto Italiano merita rispetto, vorrei ricordare che tutti gli allenatori si lamentano delle varie cessioni mentre il mister non ha detto nulla dopo la cessione di Vlahovic".

Su Luis Alberto pensa che andrà via? Per lei è adatto al gioco di Sarri?
"Se parliamo del calciatore non c’è discussione. Nei cinque anni di Inzaghi è stato meglio anche di Milinkovic. Se l’allenatore, con grande correttezza e se ne prenderà le responsabilità, dice che non è adatto bisognerà parlare. E’ chiaro che se un allenatore ha un giocatore di un grande livello può cercare di aiutarlo anche nel suo gioco. Certo se ad un giocatore molto tecnico e lo fai correre moltissimo rischi di fargli perdere la lucidità. Il discorso va fatto tra società e allenatore ma io sinceramente non lo farei mai partire".

 

 

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