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Luciano Carlino, che anni fa scoprì Domenico Berardi, è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, per parlare dell'attaccante del Sassuolo e non solo.

Che valore ha Dybala? Si ritroverà all'Inter?
"E' un giocatore molto forte. Credo che i tifosi fanno i tifosi, un po' di recriminazione per un addio ci sta. Le società hanno una visione che va al di là, devono badare a fornire al tecnico una formazione competitiva. Il tempo di Dybala, molto probabilmente, era finito alla Juventus. All'Inter lo vedo bene, quando ha quelle qualità e conosce il campionato, non credo che faccia fatica a calarsi in una nuova realtà".

Come mai Berardi rifiutò il grande salto qualche anno fa alla Juventus?
"Bisogna avere intelligenza per capire quando è il momento per fare il passo. A volte se ne fa uno troppo grosso. Giocare in una grande squadra non è semplice, serve una struttura mentale che ti fai negli anni, non tutti arrivano a 18-19 anni. Se non se la sente, non credo sia da disprezzare questo atteggiamento. Per me è già pronto da 2-3 anni per fare il salto. L'opportunità è arrivata solo lo scorso anno, perché con la Fiorentina c'era più di qualcosa. Se avesse pagato il prezzo giusto, andava via. Adesso c'è la volontà per fare il grande passo e gli anni migliori della sua carriera devono ancora venire".

Certo che il Sassuolo è bottega cara:
"Credo che conti la volontà del giocatore, che più volte ha detto di sentirsi pronto per andare via. Io penso che la società, che ha riconoscenza, lo accontenterà. Non credo ci saranno problemi. 50-60 milioni sono troppi, credo che 30-35 milioni sia la valutazione giusta".

Solo Juve o anche altri club sarebbero adatti?
"Sia Pioli che Allegri lo conoscono bene e lo stimano. Non farebbe male neanche al Milan".