
A parlare dei giovani a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Luciano Carlino, scopritore di Domenico Berardi.
Berardi accostato alla Lazio, lo vedrebbe bene lì?
"Sarri è un allenatore con cui farebbe sicuramente bene. Ha un sistema di gioco in cui lui si inserirebbe perfettamente".
Berardi ha rifiutato qualche anno fa la Juventus e deve rammaricarsene?
"Non credo. I passi bisogna farli quando si è pronti per farli. Domenico non era pronto all'epoca e avrebbe rischiato di bruciarsi la carriera. Quando si è sentito pronto lo ha fatto capire, lo è da un po' di anni. La bottega cara del Sassuolo ha influito, come anche che siano andati via alcuni giocatori importanti e la società non può privarsi contemporaneamente di tutti. Lui ha pagato anche questo aspetto. Mancanza di maturità per una big? A Sassuolo si trova benissimo, è nella sua comfort zone ma non credo abbia paura di confrontarsi con realtà più competitive, come ha detto da tempo. A lui manca una competizione europea. Il Sassuolo dovrebbe pretendere qualcosa in meno se lui ha questo tipo di richiesta".
Tanti giovani stanno emergendo in Serie A. Quale quello che le piace di più?
"C'è un po' di luce in fondo al tunnel. Miretti mi è sempre piaciuto, è pronto già da un po'. Fagioli gioca da veterano, come se avesse già 10 anni di Serie A alle spalle. Mi piace Pafundi, ha tanta qualità. Bisogna formare giocatori come questi, giocatori creativi, di qualità".