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Carera: "A Valencia sarà dura. Gasperini merita di più. Sogno lo Scudetto"
20 feb 2020 18:36Calcio
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Flavio Carera, ex cestista italiano e tifoso dell’Atalanta, è intervenuto durante Stadio Aperto su TMW Radio.

È un risultato inaspettato quello di ieri con il Valencia?

“È stata una serata storica e indelebile. Già trovare l’atalanta giocarsi l’accesso ai quarti è stato incredibile. Veder giocare l’Atalanta e vedere i suoi tifosi sugli spalti è stato indescrivibile. Non mi sarei mai aspettato un risultato del genere”.

Il primo ricordo della Dea?

“Il mio primo amore è stato il calcio. Il mio primo ricordo è la mia prima partita allo stadio. L’Atalanta contro il Cagliari di Riva. Rimane il mio amore per la pallacanestro ma l’Atalanta mi sta regalando grandi soddisfazioni”.

Sei pronto per la trasferta di Valencia?

“Andare a Valencia non sarà per niente semplice. Può succedere di tutto. Le squadre spagnole si trasformano quando giocano in casa. Non abbiamo fatto ancora niente e la qualificazione è ancora lontana”.

Grazie all’Atalanta si vive meglio?

“Grazie allo sport le persone possono regalarsi degli svaghi. L’Atalanta sta facendo passare in secondo piano tutti i problemi dei bergamaschi. C’è un legame incredibile fra squadra e tifosi”.

Ti saresti aspettato un Ilicic così?

“A Firenze è stato un giocatore di grande potenzialità ma gli mancava la continuità. Qui a Bergamo è cresciuto soprattutto dal punto di vista mentale, è maturato molto ed ora sposta gli equilibri anche in Europa”.

Gasperini è l’uomo in più di questa Atalanta?

“È un valore aggiunto per l’Atalanta perché ha valorizzato parecchi giocatori, soprattutto i giovani. Gasperini ha un grande rapporto con la città ma meriterebbe la chance di una grande squadra. Qualsiasi cosa tocca in questo momento diventa oro”.

Quella di ieri è stata una grande rivincita per Caldara?

“Quello che ha passato Caldara in questi anni è stato terribile. È passato dalla Juve al Milan senza mai vedere il campo. Chiunque si sarebbe perso. Non è ancora il calciatore di due anni fa ma piano piano può ritrovarsi e tornare il giocatore che tutti conosciamo”.

Quali sono i calciatori dell’Atalanta ai quali sei più affezionato?

“Sono molto legato ad Ezio Bertuzzo che ha giocato nell’Atalanta negli anni 70. Ce ne sono tanti altri tra cui Papu Gomez e Doni, nonostante i danni che ha combinato fuori dal campo”.

Cosa ci dobbiamo aspettare ancora da questa squadra?

“L’anno scorso ci sono rimasto davvero male per la sconfitta in Coppa Italia contro la Lazio. Sono molto speranzoso, se la Champions è impossibile sogno un’Atalanta campione d’Italia nei prossimi anni. Comunque vada è stata una bellissima avventura”.

In attesa del podcast per ascoltare l'intervista completa

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